Guerra in Ucraina, protezione civile del Trentino e dell'Alto realizzeranno un campo profughi Moldavia
La Protezione civile trentina assieme a quella dell'Alto Adige è pronta a partire per la Moldavia per realizzare assieme un campo profughi nei pressi del confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato ieri in conferenza stampa il governatore trentino Fugatti: da Roma, infatti, è arrivata la richiesta di poter intervenire nei paesi dove più si stanno concentrando gli arrivi di cittadini ucraini che scappano dalla guerra. Saranno cinquanta i trentini coinvolti nell'operazione, tra vigili del fuoco permanenti e volontari, Nuvola e Croce rossa oltre al personale della Protezione civile. La partenza potrebbe essere prevista per metà settimana.  In Provincia di Trento sono 60 i profughi attualmente ospitate presso strutture e 250 presso famiglie.
Patto sul lavoro, siglato l'accordo in Trentino
Dopo un anno di incontri e confronti con oltre 100 esperti di lavoro, ricerca, formazione e sociale, gli Stati generali del Lavoro in Trentino si sono chiusi con la presentazione del Rapporto finale. Due le sfide individuate nel documento – quella delle “Transizioni” e quella dello “Sviluppo” – rispetto alle quali sono state individuate 20 proposte: focus su inserimento o reinserimento lavorativo di giovani, donne e persone a rischio esclusione, potenziamento della formazione, nnovazione sostenibile e digitalizzazione di imprese e servizi pubblici. Intento provincia di Trento, categorie economiche e parti sociali hanno sottoscritto il nuovo patto per il lavoro, il documento apre una nuova fase condivisa di attuazione degli indirizzi individuati dagli Stati generali del Lavoro.
Coronavirus, da lunedì il Trentino è zona bianca
Da lunedì il Trentino torna in zona bianca. La conferma arriva dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Intanto oggi non ci sono state vittime da covid-19 e sono 299 i casi di contagio su 3600 tamponi circa. 50 i pazienti ricoverasti in ospedale, di cui 4 in rianimazione.
Vaccinazioni, sabato 5 marzo open day vaccinale a Trento sud
Open day vaccinale domani, 5 marzo, a Trento Sud. Nel hub di San Vincenzo di Mattarello sarà possibile effettuare la vaccinazione contro il Covid-19 senza appuntamento. L’accesso libero sarà dalle  9 alle 12.30 per i soli maggiori di 12 anni. Sempre a San Vincenzo la settimana prossima sono programmati due giorni di vaccinazioni contro l’encefalite da zecca con prenotazione al Cup online. Le sedute vaccinali si terranno giovedì 10 e venerdì 11 e sono destinate ad adulti e bambini a partire dal compimento del primo anno di età.
Siccità in aumento, alto rischio di incendi in Alto Adige
­
Aumenta in Alto Adige il rischio di incendi boschivi a causa della siccità e del forte vento. E' vietato accendere fuochi, gettare sigarette o fiammiferi a una distanza di sicurezza inferiore a 20 metri dal bosco. Questo vale soprattutto per il prossimo fine settimana, quando in Val Venosta e nel Burgraviato si celebra l’antica usanza del lancio dei dischi ardenti e del “Holepfannfeuer”. Per proteggere le foreste e l’ambiente circostante, il Servizio forestale provinciale invita la popolazione a rispettare il divieto.
Vaccinazioni anticovid, in Alto Adige la copertura arriva al 78,3%
Il tasso di copertura vaccinale della popolazione residente in Alto Adige è del 78,32%. Rispetto alla settimana scorsa, sono state somministrate un totale di 4.189 dosi di vaccino. La maggior parte di queste, vale a dire 2.532, erano vaccinazioni di richiamo. Inoltre, sono state inoculate 1.321 seconde dosi e 336 prime dosi. Nonostante il numero di contagi sia in calo, dai vertici della provincia e dell'Azienda sanitaria viene rinnovato l'appello alla vaccinazione. Questo val e anche per i bambini. Nelle ultime settimane – spiega l'azienda sanitaria in una nota - si sono ammalati molti bambini. Anche se in loro il decorso della malattia è solitamente più leggero, possono tuttavia verificarsi gravi complicanze.
Final Four di Coppa Italia, Itas sfida Milano
Prende il via sabato 5 marzo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) la Final Four di Del Monte® Coppa Italia 2022. L’Itas Trentino sarà protagonista della seconda semifinale, in cui sfiderà l’Allianz Milano: fischio d’inizio programmato per le 17.45. La formazione gialloblù si presenta in Emilia forte del terzo posto in classifica, posizione ulteriormente rinforzata dalla vittoria interna di mercoledì sera con Vibo Valentia. La semifinale riproporrà un confronto, quello tra Trento e Milano, andato in scena già in due occasioni nelle ultime due edizioni della competizione ed in ben quattro circostanze negli ultimi quattordici mesi. In totale le partite ufficiali già disputate sono 17, con bilancio positivo a Trentino Volley per 15-2.
Volley femminile, Delta Despar affronta Casalmaggiore
Dopo la sconfitta con Conegliano per la Delta Despar Trentino è il momento di affrontare un nuovo delicatissimo scontro salvezza, in programma domenica al 17 sul parquet del PalaRadi di Cremona. Avversaria delle gialloblù sarà la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore, formazione che in classifica ha 18 punti, quattro in più rispetto alla Delta Despar Trentino, penultima in coabitazione con Perugia. Quello in programma domenica a Cremona sarà il quarto scontro in gare ufficiali tra Delta Despar Trentino e Casalmaggiore. Il computo dei precedenti sorride a Trento (2-1), che si è aggiudicata la due sfide della scorsa regular season ma si è inchinata alla BLM Group Arena nel match d'andata dell'attuale campionato.
Open day vaccinale sabato 5 marzo a Trento sud
Open day vaccinale domani a Trento Sud. Nel hub di San Vincenzo di Mattarello sarà possibile effettuare la vaccinazione contro il Covid-19 senza appuntamento. L’accesso libero sarà dalle ore 9 alle ore 12.30 per i soli maggiori di 12 anni. Sempre a San Vincenzo, la settimana prossima, sono programmati due giorni di vaccinazioni contro l’encefalite da zecca con prenotazione al Cup online. Le sedute vaccinali si terranno giovedì 10 e venerdì 11 e sono destinate ad adulti e bambini a partire dal compimento del primo anno di età.
UniTrento approva il piano per la parità di genere
All'Università di Trento la parità diventa un piano. Quello trentino è tra i primi atenei italiani ad adottare il Gender Equality Plan (Gep). Il piano punta a sanare ineguaglianze e asimmetrie tra uomini e donne all'interno delle università.
Le analisi in un'ottica di genere mostrano la riduzione della componente femminile con il progredire della carriera. Le donne a UniTrento rappresentano il 50,6% della popolazione studentesca; il 51,9% delle persone laureate e il 37,8% della componente dottorale; il 45,2% delle persone assegniste; il 27,5% fra il personale di ricerca a tempo indeterminato; il 31,5% dei/delle docenti di seconda fascia e solo il 17,1% tra i/le docenti di prima fascia (e nel 2015 le professoresse ordinarie erano appena l’11,7%). Il documento traccia linee di indirizzo e azioni da mettere in pratica sulla strada dell’equità. Dal bilanciamento tra vita privata e vita lavorativa al riequilibrio di genere in organi e posizioni di vertice, dall’uguaglianza tra donne e uomini nel reclutamento e nella progressione di carriera.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.