Aiuti Covid per i Comuni, cooperazione col MEF
"L'unione fa la forza" è stato a lungo il motto della Provincia Autonoma di Bolzano e di quella di Trento, così come delle Regioni autonome della Val d'Aosta e del Friuli-Venezia Giulia, che hanno stretto un accordo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze trovando una via diretta per una assegnazione e gestione efficiente degli aiuti statali Covid. Dopo diverse settimane di lavoro, oggi, 2 febbraio, l'esecutivo guidato da Arno Kompatscher ha sottoscritto una bozza di accordo con Roma, che consente a Palazzo Widmann e agli enti locali l'accesso alla piattaforma statale che raccoglie la documentazione relativa all'utilizzo dei fondi statali per i ristori del coronavirus. I Comuni altoatesini in questo modo possono utilizzare direttamente la piattaforma nazionale per la rendicontazione, attraverso un processo che in questo modo viene gestito in modo più semplificato e rapido. L'organismo deputato ai controlli è tuttavia la Provincia, non lo Stato. Bolzano, nell'ambito della sua competenza per la finanza locale ha già versato quasi 50 milioni di euro per il finanziamento a Comuni e Comunità comprensoriali.
Circonvallazione di Trento, procede la progettazione dell'opera
Procede la progettazione della circonvallazione ferroviaria di Trento, opera inserita anche nel Recovery Plan nazionale. Si sta predisponendo a Povo il secondo sondaggio profondo che mira a individuare lo stato delle rocce sotterranee, per verificare eventuali strutture geologiche fragili o la presenza di acque sotterranee. La circonvallazione sarà dedicata alla linea merci e by-passerà la città di Trento con una galleria di circa 12 km. E' un'opera di valenza strategica sia per il corridoio europeo sia per il Capoluogo trentino, perché si inserisce nel più ampio progetto di recupero delle aree rese disponibili dall'interramento della linea storica e di rafforzamento (NorduS) del collegamento nord-sud. Una volta terminati i sondaggi, concordati con i protocolli d'intesa siglati tra Provincia e comune di Trento, si proseguirà con le fasi di progettazione dell'opera.
Alto Adige, 5 morti e 639 nuovi positivi
Il bollettino quotidiano della pandemia in Alto Adige parla di cinque nuove vittime del Covid-19. Il totale dei decessi, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, sale così a 880. I contagi accertati nelle ultime 24 ore dall'Azienda sanitaria provinciale sono 639: di questi 132 sono stati rilevati sulla base di 1.992 tamponi molecolari e 507 sulla base di 7.159 test antigenici. Rimangono stabili i ricoveri. I pazienti Covid 19 assistiti nelle terapie intensive sono 34, nei normali reparti ospedalieri 233, nelle strutture private convenzionate 159 (2 in più rispetto ad ieri, 1 febbraio) e in isolamento nella struttura di Colle Isarco 16. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 13.930. I guariti accertati con tampone pcr sono 23.893 (47 in più), mentre per indagine epidemiologica sono 9.403 (346 in più).
Piazza Vittoria: il clochard è caduto da solo, nessuna aggressione
Non si è verificata alcuna aggressione ieri pomeriggio, 1 febbraio, in Piazza Vittoria a Bolzano. E' stata infatti una caduta a far finire un clochard polacco all'ospedale. In un primo tempo si era pensato al seguito di una lite a colpi di bottigliate con un altro senzatetto ma la polizia ha accertato che l'uomo ha sbattuto violentemente il viso per terra perché completamente ubriaco. Il suo tasso alcolemico era pari a 3,9. Quando è rinvenuto, il 35enne ha confermato la ricostruzione degli agenti.
In trasferta in Trentino per rubare, 5 arresti
Protagoniste della vicenda cinque persone ora arrestate dai carabinieri di Cles, in collaborazione con le compagnie di Cuneo e Asti, nell'operazione "Revenge". I soggetti, tutti italiani avrebbe agito come una vera e propria banda con l'aggravante dell'associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio. Quasi 200mila euro il valore complessivo della refurtiva derivante dai colpi. Due degli arrestati sono sospettati di aver commesso una rapina a Cavedine, il 19 giugno 2019, nella villa di una coppia di ultra 70enni. I coniugi vennero avvicinati e minacciati con una pistola e dall'abitazione furono portati via gioielli e valori per un valore di oltre 100mila euro. I due malviventi si diedero poi alla fuga a bordo di una moto, risultata con targa clonata. In totale alla banda vengono contestati 27 episodi in provincia di Trento molti dei quali nella zona dell'Alta val di Non e uno in provincia di Brescia. I malviventi sono stati identificati grazie a un annuncio internet su un sito di auto usate: durante le indagini i militari hanno notato un annuncio per la vendita di una macchina identica a uno dei mezzi usati per colpire in provincia di Trento.
Effetto Covid, picco di morti in Alto Adige
Nel 2020 in Alto Adige sono morte 982 persone in più rispetto al quinquennio precedente (2015-2019) - secondo una prima stima il 75% di questi decessi in eccesso è da attribuire alle conseguenze della pandemia. Lo rileva l’Istituto provinciale di statistica ASTAT. Un confronto tra le regioni italiane mostra che la prima ondata della pandemia ha colpito soprattutto il nord del paese: il tasso di mortalità in eccesso era del 44,1%, mentre nell’Italia centrale era solo del 4,6% e nell’Italia meridionale del 2,5%. Anche la seconda ondata colpisce maggiormente il nord del paese (37,1%), ma questa volta il centro e il sud Italia seguono con una differenza molto minore (26,2% e 24,3%).
Separazioni, nessun effetto lockdown in Alto Adige
In Alto Adige l'anno del Covid 2020 non ha inciso in negativo sui matrimoni, come invece è accaduto in Cina. I dati dell'Asdi – Associazione Separati E Divorziati - documentano addirittura un calo dei numeri: -18% le separazioni pervenute al Tribunale di Bolzano mentre i divorzi sono diminuiti del 25%. Non sono mancate però le difficoltà. Secondo l'Asdi, "il 2020 è stato un anno molto complesso a causa dell'emergenza sanitaria che ha portato al lockdown costringendo così molte famiglie che già vivevano situazioni complesse ad una convivenza forzata e pertanto all'aumento delle tensioni familiari e all'inasprimento dei rapporti all'interno della coppia". A marzo le domande principali erano di chiarezza rispetto alla possibilità del genitore non convivente di poter stare con i propri figli nonostante il divieto di spostamento, e di sostegno alle tensioni che si stavano creando a seguito della convivenza forzata per quelle coppie ancora in fase di separazione. L'emergenza Covid ha portato anche ad un incremento delle difficoltà economiche "sia per chi deve intraprendere l'iter della separazione che per le molte persone che, essendo già separate o divorziate, e dovendo versare giustamente un contributo mantenimento per i propri figli non sono in grado di far fronte a tale obbligo".
Covid-19, 461 nuovi infetti nelle scuole in lingua tedesca
Nella settimana, tra il 25 e il 30 gennaio sono state registrate 450 nuove infezioni da Covid-19 nelle scuole in lingua tedesca dell'Alto Adige. Sono state inoltre collocate in quarantena preventiva quasi 2.509 persone.
Val di Ledro, avvistate Elodie e Miss Keta
C'è anche il Trentino fra le location in cui si sta girando la seconda edizione di Celebrity Hunted Caccia all'uomo. Due delle protagoniste del programma in onda su Amazon Prime Video, la cantante Elodie e la rapper Myss Keta, sono stata avvistate in questi giorni in Val di Ledro. Il real life thriller show porterà sullo schermo, nei prossimi mesi, sette personaggi di spicco del panorama italiano tra cui le presentatrici Vanessa Incontrada e Diletta Leotta, l'attore Stefano Accorsi, la popstar Achille Lauro e il produttore discografico Boss Doms. Il format vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga attraverso la Penisola, nel tentativo di mantenere l'anonimato e preservare la loro libertà per quattordici giorni, con limitate risorse economiche e, almeno nella prima edizione, con a disposizione solo un cellulare di vecchia generazione e una carta che consente il prelievo di un massimo di 70 euro al giorno. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell'ordine e dai servizi segreti militari
Omicidio Nago, al via il processo
Inizia oggi, 2 febbraio, a Trento il processo a Marco Manfrini, accusato di aver picchiato e poi strangolato la moglie Eleonora Perraro nel giardino di un bar di Nago nel settembre del 2019. L'uomo dalla sua continua a negare ogni coinvolgimento e ad affermare che di quella notte non ricorda nulla. L'accusa è di omicidio volontario aggravato. Manfrini, ai domiciliari per via della pandemia,  rischia l'ergastolo Ammesso come parte civile anche il Centro antiviolenza.
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