Fondazione Università di Innsbruck, adesione della Provincia di Bolzano
La Giunta provinciale di Bolzano aderisce alla Fondazione Università di Innsbruck con un contributo una tantum di 350.000 euro. L’ateneo tirolese, spiega Palazzo Widmann, è da sempre un punto di riferimento per i la formazione universitaria dei ragazzi altoatesini. I 1.000 euro all’anno, e cioè i 350.000 euro per i 350 anni di esistenza dell’università, hanno quindi un valore aggiunto non solo per quanti studiano o hanno studiato a Innsbruck, ma per la nostra terra nel suo complesso". L'Università Leopold Franzens festeggia proprio quest’anno i 350 anni dalla sua Fondazione con una serie di eventi ed azioni. Una di queste è appunto la nascita della Fondazione Università di Innsbruck, sancita nell’agosto dello scorso anno. L’ente statutariamente persegue "esclusivamente fini di pubblica utilità e non svolge attività a scopo di lucro. La fondazione mira a promuovere la scienza, la ricerca, l'insegnamento, la formazione professionale e la formazione continua nonché di progetti innovativi a ciò correlati”. Sono attualmente 3.300 gli studenti altoatesini iscritti nell’ateneo tirolese, e ad essi si aggiungono quanti insegnano o fanno ricerca. Tra i primi sostenitori della fondazione vi sono Land Tirol, Land Voralberg e la città di Innsbruck.Sicurezza sul lavoro, operativo il comitato provinciale
Sono iniziati i lavori del comitato provinciale di coordinamento nell'ambito della salute e sicurezza sul lavoro. Gli assessori provinciali Stefania Segnana e Achille Spinelli hanno incontrato i sindacati di Cgli, Cisl e Uil per avviare i lavori del tavolo, che ha come obiettivo la prevenzione e il contrasto degli incidenti sul lavoro. La prima riunione è in programma martedì prossimo 30 luglio.Il settore più a rischio è quello dell' agricoltura. La metà degli incidenti mortali si verifica in questo ambito. In questi primi mesi del 2019 sono stati 6 i casi mortali. Aumentano poi gli infortuni tra gli over 55
“I temi della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro - hanno dichiarato gli assessori - sono prioritari per il nuovo esecutivo. Da qui la volontà di affrontare in maniera strutturata nuove misure e nuove politiche a contrasto degli incidenti ma anche sulla qualità del lavoro nelle aziende in Trentino”.
Anche secondo i sindacati, il tema della sicurezza è un tema trasversale che tocca aspetti di cultura del lavoro. Da qui la richiesta di iniziare la prevenzione già nelle scuole, soprattutto quelle professionali, e nei percorsi di alternanza scuola lavoro.