Madre e figlio morti nel Garda
E' stata disposta l'autopsia sui corpi di Hanna Shabratska e Oleksiy, madre e figlio di origini ucraine, residenti a Vallarsa, annegati martedì nelle acque del lago di Garda e ritrovati nel pomeriggio di ieri a circa 18 metri di profondità, a poca distanza l'uno dall'altra.I due sono stati ripresi per l'ultima volta dalle telecamere verso le 11.20 di martedì, mentre entravano in acqua. La dinamica di ciò che è successo ancora non chiara. Resta da capire la ragione per la quale sono andati a fondo, inghiottiti dalle acqua del Garda.
Sul caso indagano i carabinieri di Riva del Garda, allertati insieme ai soccorsi dal compagno della donna, preoccupato perché non vedeva ritornare i due dopo la giornata passata al lago, nella serata di martedì 16 luglio.
Degli esiti dell'ispezione, che dovrebbero arrivare fra un paio di giorni, verrà informata la procura di Rovereto.
L'Orsa di Dro: la Lav annuncia il ricorso
Puntuale, dopo l'ordinanza di Maurizio Fugatti che autorizza alla cattura e uccisione dell'Orsa che che ha aggredito il turista francese a Dro (ancora non si è certi che si tratti di Kj1) arrivano le reazioni delle Associazioni Animaliste.La Lav annuncia il ricorso al Tar e dichiara di aver già interpellato il rifugio “Millions of friend” in Romania, quello che si era reso disponibile ad accogliere l’orsa JJ4, e sarebbe pronto ora ad accogliere Kj1.
Grazie a questa alternativa, realizzabile interamente a spese della LAV – sostiene il responsabile Animali Selvatici della LAV, Massimo Vitturi - e non dei contribuenti trentini, viene quindi a cadere ogni motivazione formale utilizzata da Fugatti per sostenere la necessità di uccidere l’orsa.
Intanto la Lav, per la sicurezza di turisti e residenti, chiede l’immediata interdizione temporanea dei sentieri nelle aree dove si trovano le mamme con cuccioli, come avviene già nel Parco nazionale d’Abruzzo e nei più grandi parchi nazionali all'estero in casi del genere.
Estetista abusiva scoperta dalla Guardia di finanza a Rovereto
I finanzieri della compagnia di Rovereto hanno scoperto un'estetista abusiva che dal 2020 esercitava la sua attività completamente "in nero" e senza autorizzazione.La donna effettuava trattamenti di bellezza all'interno appartamento, senza alcun titolo abilitativo ed era completamente sconosciuta al fisco: in quattro anni ha sottratto a tassazione ricavi per oltre 110.000 euro.
Segnalata all'autorità competente per l'esercizio abusivo dell'attività è stata anche deferita all'autorità giudiziaria per aver percepito indebitamente, per il 2020 e il 2021, un'indennità mensile di disoccupazione (Naspi) per un importo complessivo di circa 6.200 euro.
Trentino Volley: si apre la campagna abbonamenti
Si apre oggi la campagna abbonamenti alla prossima stagione di Trentino Volley.Quella che prenderà il via già a fine settembre sarà un’annata agonistica che vedrà il Club di via del Brennero impegnato su due fronti: la formazione maschile Campione d’Europa affronterà il campionato di A1 alla ilT quotidiano Arena, mentre la compagine femminile ripartirà dalla A2 e tornerà a giocare le sue partite interne alla palestra Sanbapolis.
La prevendita degli abbonamenti per entrambi i campionati si apre oggi. Corsia preferenziale per gli “affezionati”: gli abbonati alla stagione 2023/24 potranno esercitare il diritto di prelazione sino a venerdì 30 agosto, confermando il proprio posto.
In Trentino rallenta l'inflazione ma le paghe sono basse
L'economia in Trentino: rallenta la crescita dell'inflazione in Trentino, attestatasi a un tasso medio annuo dell'1,2% a giugno (+0,3 rispetto al mese scorso), ma si registrano nuovi record dei prezzi di alimentari, casa e trasporti. E la forza di acquisto dei trentini è in calo.I dati sono riportati in una nota della Cgil del Trentino sulla base del report mensile dall'Istituto di statistica provinciale (Ispat).
Rispetto al 2019 i prezzi dei beni alimentari a giugno di quest'anno sono più alti di oltre 26 punti percentuali, i prezzi legati ad abitazioni ed utenze sono saliti del 27% e quelli dei trasporti hanno segnato un più 16% circa.
Mentre dal 2019 le retribuzioni medie annue dei lavoratori dipendenti del settore privato in Trentino sono cresciute solo del 3,3%, contro il 5,2% dell'Alto Adige.
Calcio femminile: niente serie B per il Merano
La Figc ha dichiarato inammissibile il ricorso della società Merano Women, disponendo la non ammissione della società al campionato di serie B femminile per la stagione 2024-25. A non tornare sarebbero i conti del club.La storica promozione nella seconda categoria del calcio nazionale, la squadra l'ha conquistata sul campo, con pieno merito, dopo una cavalcata trionfale che ha coinvolto via via sempre più i calciofili meranesi. Ma qualche problema societario era emerso già a stagione in corso e l'onere di organizzare una stagione importante, anche economicamente, come la serie B è ricaduta su un assetto societario totalmente nuovo.
I termini per l'iscrizione sono scaduti a inizio luglio. Il Merano Women ha chiesto una proroga alla federazione, cercando nel frattempo degli sponsor che potessero offrire garanzie, ma i tempi si sono rivelati troppo stretti.
Un ultimo spiraglio è ora rappresentato dai ripescaggi.
Camera di commercio di Bolzano: c'è un nuovo Portale
Per facilitare l’accesso ai finanziamenti a livello nazionale, la Camera di commercio di Bolzano ha messo a disposizione delle imprese altoatesine il Portale Agevolazioni. Si tratta di un servizio che supporta gli operatori economici locali nonché futuri imprenditori e imprenditrici nei loro progetti di sviluppo economico. Il servizio è attivo dal 1° luglio 2024.Uno strumento che consentirà un monitoraggio costante dei bandi pubblicati dalla Provincia autonoma di Bolzano, ma anche di quelli nazionali ed europei: l’obiettivo è quello di supportare le attività imprenditoriali locali nell’accesso al credito e, dunque, nel reperire risorse necessarie per l’avvio della propria attività imprenditoriale, per migliorare la propria competitività o per efficientare le proprie risorse in ottica di una transizione digitale e green.
Rovereto: incidente mortale in un cantiere a Noriglio
Incidente mortale sul lavoro nella tarda mattinata di oggi a Noriglio, frazione di Rovereto, nel cantiere edile di una casa privata in ristrutturazione.Per cause ancora in corso di accertamento un operaio di 48 anni, residente a Brescia e originario del Marocco, è rimasto schiacciato da pesanti pannelli in legno prefabbricati caduti dall'alto.
Inutili i soccorsi all'uomo prima da parte degli altri lavoratori del cantiere, poi dei sanitari e dell'elisoccorso.
Per ricostruire la dinamica e le responsabilità stanno indagando gli ispettori dell'Uopsal (l’Unità operativa prevenzione e sicurezza sul lavoro) e la polizia di Stato di Rovereto.
Dro: turista aggredito dall'orso
Un turista francese, 43enne, è stato aggredito questa mattina da un orso in località Naroncolo, nei pressi di Dro.L'uomo era uscito per una corsa mattutina quando, per cause in corso di accertamento, è stato aggredito dal plantigrado: la dinamica dei fatti è al vaglio del personale del corpo forestale provinciale che ha raccolto elementi utili e tracce biologiche per identificare l'esemplare.
Il turista si trova in ospedale a Trento, ferito alle braccia e alle gambe, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Verrà ascoltato in serata dal personale del Corpo forestale provinciale per una ricostruzione. La sua testimonianza sarà utile per chiarire la dinamica dell'incontro, che pare essere stato del tutto fortuito.
Calano gli infortuni e i morti sul lavoro in Alto Adige
Calano gli infortuni e i morti sul lavoro in Alto Adige.A dirlo sono i dati della Provincia analizzati durante una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocata per affrontare il prioritario tema della sicurezza sul lavoro.
L'andamento statistico sugli infortuni denunciati in Alto Adige (al di sotto della media nazionale) evidenziano nel biennio 2022- 2023 (rispettivamente pari a 14.907 e a 14.259) una diminuzione del 9,45% rispetto ai dati riscontrati nel biennio 2018-2019 (rispettivamente pari a 16.061 e a 16.152).
Analogamente, risultano in flessione i dati relativi agli infortuni con esito mortale, scesi dai 21 del 2019 agli 11 del 2023. Con riguardo alle malattie professionali, a fronte di 165 episodi denunciati nel 2019, si sono verificati 148 casi nel 2023. Per quanto concerne la situazione relativa ai settori produttivi maggiormente esposti al fenomeno infortunistico, si annoverano quelli dell'edilizia, dell'estrazione di minerali da cave e miniere, nonché quello agricolo.