Torna il concorso Strike, mille euro per i vincitori
Per la sesta edizione, Strike, allarga i suoi orizzonti alle regioni vicine. Sul sito www.strikestories.com è disponibile il modulo per partecipare al concorso che premia le iniziative di successo di giovani tra 18 e 35 anni residenti nelle regioni Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto. I tre vincitori riceveranno un riconoscimento di mille euro ciascuno per promuovere ulteriormente tra i giovani il loro strike. A questi si aggiungono il premio del pubblico, 500 euro, il premio “Storytelling” e ulteriori riconoscimenti. La finale si svolgerà il 18 dicembre. Per iscriversi c’è tempo fino al 25 ottobre.Carcere di Bolzano, numerose le carenze
I detenuti ospitati sono 104, ma dovrebbero essere meno di 90; gli agenti in servizio 50 e ne servirebbero almeno altri 25. Da anni manca un direttore e la struttura è così datata da essere ormai superfluo qualunque lavoro di ammodernamento. E' la situazione del carcere di Bolzano visitato dai sindacalisti della polizia. Il futuro è a tinte fosche. Il progetto della nuova casa circondariale è intanto ancora paralizzato dalle controversie giudiziarie seguite alla gara d'appalto.A Merano arriva il gioco dell'oca urbano
Si chiama “The Urban Goose Game” ed è una sorta di gioco dell’oca urbano: sette stazioni, sette colori, sette sfide, nessuna delle quali si può superare da soli. L'obiettivo è quello di stare assieme e di socializzare. Si disputerà il 26 settembre a Merano con partenza dalla scalinata che da corso Libertà porta alla passeggiata lungo il Passirio. È nato dall’esperienza di una classe di un corso di formazione professionale che a causa della pandemia si è tenuto completamente online. A produrlo Weigh Station, in collaborazione con la Provincia di Bolzano e il distretto sociale cittadino col patrocinio del Comune. Le donazioni fatte dai partecipanti saranno destinate all’associazione Ariadne, di Bolzano, che da trent’anni è impegnata nel campo della salute psichica e nel benessere collettivo, e in questo particolare momento anche nei traumi causati dalla pandemia e dall’isolamento sociale forzato.