Nadia Delago scrive la storia, bronzo in discesa libera
Nadia Dalago è una freccia che scrive la storia. La 24enne di Selva di Val Gardena centra la più grande impresa della sua giovane carriera vincendo la medaglia di bronzo ai Giochi di Pechino 2022 e completando uno storico podio con due atlete azzurre, alle spalle di Sofia Goggia. Per lo sport altoatesino si tratta della quinta medaglia dall'inizio dei Giochi, la prima nello sci alpino. "Una prestazione incredibile - sottolinea il governatore Kompatscher -. Questa atleta è riuscita nell'impresa di portare a casa una medaglia alla prima partecipazione ai Giochi, mettendo al collo un bronzo inatteso ma assolutamente meritato”.
I parchi naturali altoatesini cercano personale
I Parchi naturali altoatesini cercano persone appassionate di natura che si occupino, durante l'estate, del servizio stagionale protezione natura. Questi addetti svolgono un lavoro di educazione ambientale nelle sedi dei Parchi naturali e guidano i visitatori. Sono 17 i posti disponbili per la stagione estiva 2022. Le domande vanno presentate entro il 18 marzo.
Neve nel fondovalle, disagi alla circolazione
Disagi si stanno registrando su tutto il territorio trentino a causa della neve e non solo. A22 bloccata stamani in direzione sud dopo Rovereto per un mezzo pesante in fiamme. Code e rallentamenti anche in tangenziale a Trento. Critica la situazione in Valsugana, dove ci sono stati rallentamenti tra Levico e San Cristoforo in direzione di Trento. Disagi per un mezzo pesante in panne Sulla statale 43 della Val di Non in località Sabino e traffico rallentato sulla Gardesana occidentale alla galleria del Forte e fino all'altezza di Cadine. Intanto, fa sapere il comune di Trento, sono in azione delle 4 del mattino i mezzi spalaneve. In totale nel corso della giornata saranno messi in campo 78 mezzi dotati di lame, 39 mezzi spargisale, più 6 mezzi sul Bondone per la salatura e lo sgombero. A questi vanno aggiunte 45 “mini-pale” per la pulizia dei marciapiedi che inizieranno ad operare a metà mattina.
Portela, una pattuglia fissa delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza
A Trento alla Portela arriva da oggi una pattuglia fissa delle forze dell'ordine. Sul fronte delle sicurezza passa la linea dura del comune. La zona, nota per episodi di degrado e violenza, sarà presidiata da lunedì a sabato. «Le lamentele e le critiche dei residenti che abitano in quella zona sono giustificate – ha detto il sindaco Ianeselli. - Dobbiamo fare di più per la sicurezza».
Coronavirus, scatta l'obbligo di green pass per i lavoratori over 50
Sanità. Da questa mattina scatta il nuovo obbligo vaccinale: tutti gli over 50 anni delle aziende pubbliche e private dovranno avere il green pass rafforzato per accedere al posto di lavoro. In Trentino ci sono circa 8mila lavoratori no vax per i quali scattano sospensione dello stipendio e sanzioni. Sul fronte dei lavoratori no vax, le aziende altoatesine lanciano l'allarme. Per Assoimprenditori e Artigiani la manodopera specializzata scarseggia ed ogni lavoratore che viene meno crea inevitabili problemi. L'Azienda sanitaria dell'Alto Adige stima che gli ultracinquantenni non vaccinati siano circa 10 mila.
Baby gang, a Merano si riunisce la cabina di regia
Merano. Primo incontro ieri della cabina di regia per affrontare il fenomeno delle baby gang e degli episodi di violenza fra minori. Un primo impegno è creare un ponte fra scuole e centri giovani. Inoltre si punta a rendere più efficaci i servizi già attivi.
UniTrento e Trentino Digitale per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni
Trentino Digitale apre alla ricerca e coinvolge i talenti dell’Università di Trento. Firmata una convenzione che dà vita a un programma di attività congiunte. Primo atto sarà l'apertura negli spazi della società di sistema in via Pedrotti di un laboratorio di ricerca e didattica nell’ambito dell’informatica, elettronica e telecomunicazioni. Soddisfatto il rettore di UniTrento Flavio Deflorian: «L’Accordo tra il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione e Trentino Digitale è un passo importante nel rafforzamento delle sinergie a favore della competitività del sistema trentino». L’obiettivo dell’intesa è garantire lo sviluppo di progetti innovativi nell’ambito della trasformazione digitale, dei servizi per la pubblica amministrazione e delle telecomunicazioni. Il laboratorio di via Pedrotti accoglierà studenti e studentesse del Dipartimento che, seguiti/e da docenti e personale di Trentino Digitale, daranno vita a specifici programmi di ricerca e sviluppo. Primo passo: supportare la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e migliorare i servizi di telecomunicazioni del territorio trentino. È prevista poi l’organizzazione di attività didattiche e formative, inclusi corsi di alta formazione.
Crisi ucraina, veglia per la pace a Trento in cattedrale

Crisi ucraina, la Diocesi di Trento promuove una veglia di preghiera in cattedrale mercoledì 16 febbraio alle 20.30. Alle 20 le campane di tutte le chiese in Diocesi uniranno il loro suono per richiamare alla preghiera. Famiglie e singole persone sono invitate ad accendere una candela ad una finestra della loro abitazione come segno di pace. “L’obiettivo – sottolinea l’arcivescovo Lauro – è anzitutto far percepire alle ucraine e agli ucraini che vivono in Trentino la nostra vicinanza in un momento di particolare apprensione per le loro famiglie e il loro popolo. Dalle sorti della crisi ucraina – aggiunge don Lauro – passano i destini del Vecchio Continente e del fragile equilibrio mondiale". L'invito è ad unirsi in preghiera affinché, "come invoca papa Francesco, si compia ogni sforzo per preservare la pace, bene tanto prezioso quanto fragile. A noi – conclude l’Arcivescovo – spetta il compito di coltivarlo e custodirlo ogni giorno”. La veglia di preghiera sarà trasmessa diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e su Telepace Trento.

 

Pnrr e riqualificazione dei borghi, il Trentino candida Palù del Fersina e la val dei Mocheni
È Palù del Fersina il comune trentino scelto dalla Giunta provinciale di Trento per provare a ottenere il finanziamento previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il recupero di un borgo. Un’opportunità che riguarda tutta la valle dei Mòcheni. Decisiva nella scelta di piazza Dante l'identità linguistica e culturale mòchena. “Caratteristiche determinanti per l'autonomia trentina” ha detto il governatore Fugatti in conferenza stampa. La partecipazione al bando sarà l’occasione per costruire un modello trentino di valorizzazione di una piccola realtà insediativa, ricca di storia e tradizioni, in un contesto culturale e paesaggistico di grande valore. Il comune situato in cima alla val dei Mocheni, con i suoi 167 abitanti, rientra nei requisiti previsti, che prevedono che possano partecipare i borghi con meno di 300 unità abitative e che abbiano subito un forte spopolamento. Il piano punta allo sviluppo del territorio, attraverso un ampio insieme di azioni: dalla riqualificazione di edifici di interesse turistico (ad esempio stalle, fienili, malghe e agriturismi, fucine, mulini), alla valorizzazione paesaggistico/territoriale (per prati, viabilità e sentieristica). Si parla anche di ospitalità diffusa, con la riqualificazione di strutture esistenti, di incentivazione per mobilità elettrica, digitalizzazione e telemedicina. Nel campo delle attività all'aria aperta, si punta allo sviluppo di attività estive e invernali (itinerari di sci alpinismo, trekking, mountain bike, arrampicata, sentiero europeo E5). Cruciale il tema dell’identità linguistica, con la valorizzazione della lingua e della cultura di minoranza, l’ospitalità dell’accoglienza, gli itinerari culturali legati alle miniere, l’allevamento ovino-caprino tradizionale nei masi. Obiettivo è rilanciare il territorio, creando opportunità di lavoro per chi vi abita e contrastare così lo spopolamento. La proposta progettuale che dovrà essere presentata entro il 15 marzo.
Omicidio Agitu, condannato a 20 anni il dipendente reo confesso

È stato condannato a 20 anni di carcere Suleiman Adams, il ghanese di 33 anni reo confesso, che il 29 dicembre del 2020 aveva ucciso a Frassilongo l'imprenditrice etiope Agitu Ideo Gudeta. Nella sentenza con rito abbreviato, arrivata oggi, si applica una pena di 15 anni e otto mesi per omicidio volontario e di quattro anni e quattro mesi per violenza sessuale. È stato stabilito un riconoscimento di 50.000 euro per ciascuna parte civile. La donna era stata trovata senza vitma nella sua abitazione, uccisa a colpi di martello. Poche ore dopo era stato arrestato il suo dipendente, che lavorava nell'allevamento di capre; l'uomo aveva confessato di averla colpita durante una lite per motivi economici.

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