Bolzano, la fotografia della popolazione residente
Aumentano i decessi, calano le nascite, ci si sposa di più ma si va verso la monofamiglia con due componenti. E' la fotografia della popolazione di Bolzano. I dati dell'andamento demografico nel capoluogo sono stati presentati oggi in conferenza stampa. Al 31 dicembre 2021 la popolazione di Bolzano ha fatto registrare un totale di 107.530 residenti. I nati sono 861, 5 in meno dell’anno precedente. Sul fronte opposto sono aumentati i decessi. Lo scorso anno sono stati 1.339, 46 in più rispetto al 2020 (+3,6%). Il tasso di mortalità è di 12,4 ogni mille abitanti, il tasso più alto dal 1940. L'immigrazione è in aumento del 6,5%: per i due terzi si tratta di immigrazione interna (da un altro comune altoatesino o da un'altra regione italiana). Gli immigrati dall'estero sono aumentati del 19,8%. Ed è aumentata del 19% anche l'emigrazione. Stabile l'ampiezza delle famiglie, composte per lo più da 2,2 persone. Nel 2021 sono aumentati del 35% i matrimoni: sono state celebrate 300 unioni, di cui 38 con rito religioso. Crescono le convivenze di fatto. Gli stranieri costituiscono il 14,8% della popolazione del capoluogo e provengono soprattutto da Albania, Marocco, Pakistan e Romania. Sofia, Aurora, Leonardo e Samuel i nomi preferiti nel 2021.
Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 801 contagi
In Alto Adige c'è stata una vittima da covid-19 e 801 casi di contagio su 8273 tamponi. Migliora la situazione dei ricoveri. Sono 89 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 104 nelle strutture private convenzionate, 6 in terapia intensiva. Ci sono 16 persone in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e 10.846 in quarantena.
Varna, iniziati i lavori di costruzione della tangenziale
E' iniziata oggi con la posa della prima pietra la costruzione della tangenziale di Varna. L'opera, 1,5 chilometri di lunghezza, sarà completata entro il 2024. L'infrastruttura dovrebbe alleggerire il traffico cittadino e migliorare la mobilità nella Valle Isarco. Si stima che sulla statale del Brennero vicino a Varna ci sia un traffico medio giornaliero compreso tra 10 e 15.000 veicoli. Attraverso Novacella circolano tra i 9.000 ed i 12.000 veicoli. La tangenziale consentirà di deviare la maggior parte di questo traffico di attraversamento. La Provincia sta investendo circa 38,5 milioni di euro nella nuova tangenziale. La tangenziale inizia allo svincolo Bressanone Nord presso la centrale di teleriscaldamento di Varna e si snoda in parte in galleria parallelamente all'autostrada del Brennero A22 per ricollegarsi alla strada statale del Brennero esistente a Nord di Varna
Coronavirus, Gimbe: "Contagi in miglioramento in Trentino e Alto Adige"
Come nel resto del Paese, calano in Alto Adige e Trentino i nuovi casi di positività al Covid-19. Lo rileva la Fondazione Gimbe. I casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono 1.813 in Alto Adige e 1.247 in Trentino. In entrambe le province si registra una diminuzione rispetto alla settimana precedente dei nuovi casi per 100.000 abitanti che sono 1.147 in Alto Adige (-33,4% rispetto alla settimana precedente) e 688 in Trentino (- 40%). Restano sopra la soglia di saturazione i posti letto occupati da pazienti Covid-19 in area medica in entrambe le Province (20% in quella di Bolzano e 22,1% in quella di Trento), mentre per la terapia intensiva sono sotto soglia di saturazione i posti letto in Alto Adige (7%) e sopra soglia in Trentino (14,4%). La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 75,6% in Alto Adige, a cui aggiungere un ulteriore 3,4% con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 84,5%. La popolazione tra i 5 e gli 11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è dell'13,9%. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale e all'81,6% in Trentino, a cui aggiungere un ulteriore 3,7% solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è dell'83,9%. La popolazione tra i 5 e gli 11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è del 25,4%.
Ferrovia, stanziati i fondi per la nuova fermata di San Giacomo
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Stanziati i fondi per la nuova fermata di San Giacomo. L'assessore alla mobilità, Daniel Alfreider, ha ricevuto la comunicazione ufficiale da Roma. Attraverso il Fondo UE per lo Sviluppo e la Coesione, rete ferroviaria italiana RFI riceverà circa due miliardi di euro per la realizzazione di progetti ferroviari. Una parte dei fondi potrà quindi essere utilizzata anche per la costruzione della nuova fermata ferroviaria di San Giacomo. Sarà trasformata in un piccolo hub della mobilità, ovvero un centro intermodale che renda più agevole raggiungere i centri urbani e la zona industriale. E' prevista anche la realizzazione di un sottopasso sotto la ferrovia per ciclisti, pedoni e uno riservato ai mezzi pubblici. San Giacomo potrà così essere collegata a via Francesco Baracca a Bolzano. La fermata sarà integrata nella rete del trasporto pubblico di Bolzano e Laives. La costruzione dell'opera costerà circa 12 milioni di euro.
Onorificenze tirolesi, il 20 febbraio la consegna
L'alpinista Reinhold Messner, la giornalista Lilli Gruber e lo scrittore Josef Zoderer riceveranno ad Innsbruck l'onorificenza del Land austriaco del Tirolo. La consegna dei riconoscimenti avverrà il 20 febbraio, in occasione della ricorrenza della morte di Andreas Hofer. Quest'anno saranno insignite 12 persone, tra i quali i tre altoatesini, per i meriti conseguiti nella vita pubblica e in quella privata. La cerimonia si svolge in presenza dei presidenti del Land Tirolo e della Provincia di Bolzano, Günther Platter e Arno Kompatscher.
Unione commercio Alto Adige, “Controllare il Green Pass a campione anche nella gastronomia”.
“Controllare il Green Pass a campione anche nella gastronomia”. A chiederlo L'Unione commercio, turismo e servizi dell'Alto Adige. Visto il miglioramento della situazione pandemica, “È il momento per i primi allentamenti” commenta il presidente Philipp Moser. In particolare nel settore gastronomia potrebbero essere facilitati i meccanismi di controllo. “La verifica dei Green Pass potrebbe essere eseguita non più su tutti i clienti, ma solo a campione, come già avviene in alcuni comparti del commercio al dettaglio”, spiega Moser. Questa facilitazione sarebbe un primo sgravio per i moltissimi bar e ristoranti”.
Hockey, Foxes battuti da Salisburgo 3 a 0
Serata no quella di ieri per l’HCB Alto Adige Alperia, che al Palaonda è stato piegato dalla capolista EC Red Bull Salzburg con un netto 3 a 0. Bernard e compagni torneranno sul ghiaccio nel fine settimana con due sfide al Palaonda: venerdì contro l’EC Grand Immo VSV (19:45) e domenica contro l’EC KAC (18:00).
Autoriciclaggio, sequestrato un albero a Madonna di Campiglio
Quattro persone arrestate con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'autoriciclaggio e sequestri di beni e società per 5,2 milioni di euro. E' il bilancio dell'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinata dalla Procura di Lamezia Terme. Tra i beni sequestrati c'è anche un albergo a Madonna di Campiglio, oltre a uno stabilimento industriale a Lamezia Terme e un'imbarcazione. Nello specifico è stato ricostruito un investimento immobiliare che ha portato all'acquisito di un albergo in val Rendena, per 1,2 milioni di euro, di cui euro 300.000 da corrispondere in contanti e in nero. Una parte del denaro occorrente per l'operazione (euro 140.000) è stata trasferita in contanti verso il Nord-Italia, come documentato, spiegano gli inquirenti, nel corso delle indagini attraverso quello che era un controllo simulato della normativa anti-covid.
Caro bollette, un agricoltore su tre taglia i raccolti
Con l’esplosione dei costi energetici quasi un agricoltore italiano su tre (30%) è oggi costretto a ridurre la produzione di cibo. Una situazione che mette a rischio le forniture alimentari e, con esse, la sovranità alimentare del Paese. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione della grande mobilitazione con decine di migliaia di allevatori ed agricoltori con trattori e animali che hanno lasciato le campagne per scendere in piazza da Nord a Sud d’Italia. Il taglio dei raccolti causato dall’incremento dei costi di produzione – sottolinea Coldiretti - rischia, infatti,  di aumentare la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari con l’Italia che è già obbligata ad importare il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche il 16% del latte consumato e il 49% della carne bovina e il 38% di quella di maiale. Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori – denuncia Coldiretti - non riescono, neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici.
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