Un altro lupo morto investito sulle strade trentine
Un altro lupo è stato investito ed ucciso la scorsa notte lungo la statale n. 12, tra Marco di Rovereto e Serravalle. I primi esami condotti dal veterinario evidenziano che si tratta di un esemplare maschio adulto di 37kg e che era in buono stato di salute. E' stata un'ambulanza della Croce Rossa diretta verso sud ad investire l’animale che è morto sul colpo. Si tratta del quinto lupo morto quest'anno a causa di investimenti, e del terzo nel corso degli ultimi venti giorni.  Considerato il luogo in cui è avvenuto l’investimento è probabile che il lupo appartenesse al branco del Carega. 
Migranti, ogni euro speso per l'accoglienza in Trentino raddoppia il suo valore
Ogni euro speso per l'accoglienza dei migranti in Trentino “raddoppia” il suo valore.È quanto emerge dalla ricerca condotta da Euricse e che analizza l’impatto del sistema di accoglienza trentino da un punto di vista sociale ed economico e valuta i cambiamenti introdotti dal Decreto “Sicurezza e immigrazione” del 2018. Cambiamenti che riguardano, tra gli altri aspetti, la cancellazione dei servizi di integrazione per i richiedenti asilo, accompagnati da un taglio delle risorse dedicate all’accoglienza.
Covid, 8 morti e 341 contagi in Alto Adige
Continua ad aumentare il numero delle vittime del Covid-19 in Alto Adige. Nelle ultime 24 ore altre otto persone sono morte portando il totale all'inizio dell'emergenza sanitaria a 498, tra ospedali e case di riposo. In crescita anche i casi di contagio: 341 su 2.734 tamponi effettuati. Il numero delle infezioni accertate è ora di 21.961. Diminuiscono i ricoveri nei normali reparti ospedalieri che ora sono 298 (17 in meno rispetto ad ieri, 24 novembre). Nelle strutture private convenzionate i pazienti Covid sono 144 (numero invariato rispetto ad ieri, mentre in terapia intensiva si trovano 41 persone (1 in più). I pazienti Covid-19 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes sono 94 (8 in più).
L'Alto Adige in sella, primi confronti
Primi incontri per l'elaborazione del piano per la mobilità ciclistica in Alto Adige. A prendervi parte circa 40 persone: funzionari provinciali, rappresentanti delle associazioni, esperti, ma anche "semplici" cittadini. Questi ultimi sono stati scelti fra gli oltre 11.000 partecipanti al sondaggio sulla mobilità del futuro svoltosi la scorsa primavera durante il periodo di lockdown. I temi al centro delle discussioni sono stati principalmente la partecipazione, la cooperazione, la cultura del muoversi in bicicletta e la comunicazione. All'inizio di dicembre si avranno i primi risultati del processo partecipativo.
Alto Adige, comparto manifatturiero in grave difficoltà
Il clima di fiducia nel settore manifatturiero rimane molto modesto, su valori paragonabili a quelli che, nello scorso decennio, si osservarono all’apice della crisi del debito sovrano europeo. Ciò emerge dall’indagine congiunturale dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Fatturati, export e investimenti sono in calo dell'8,4% rispetto allo scorso anno. Nei primi tre trimestri dell’anno, l’occupazione dipendente si è mantenuta sui livelli del 2019 (-0,3 percento), ma ciò è dovuto al divieto di licenziamento e, soprattutto, al massiccio utilizzo della cassa integrazione: tra gennaio e settembre 2020, le ore di cassa integrazione autorizzate per l’industria altoatesina sono state oltre 10,4 milioni, a fronte delle circa 500 mila accordate nei primi nove mesi dello scorso anno. Per il 2021 è attesa una parziale ripresa.
Incidente sulla Mebo, camion su un fianco
Incidente questa mattina, 25 novembre, sulla Mebo, nel tratto tra Merano e Lana. Un camion fuori controllo ha sbattuto contro il guardrail per poi terminare la sua corsa su un fianco. Una nuvola di fumo è fuoriuscita dalla cabina subito dopo l'impatto. Soccorritori sul posto. Chiusa la carreggiata sud all'altezza di Marlengo.
Castel Noarna si veste di rosso
Il Comune di Nogaredo, con il sostegno della Provincia autonoma di Trent ha deciso di ricordare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” illuminando di rosso all’imbrunire, dalla sera di ieri, 24 novembre, a domani, l’edificio che storicamente è stato scenario dei processi alle streghe. “L’impegno nell’affrontare la pandemia, commenta l'assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti, non ci deve far dimenticare la priorità di combattere la violenza di genere. I limiti agli spostamenti delle persone comportano infatti la possibilità che si verifichino situazioni difficili tra le mura domestiche”.
33 trentine, cartoline e lastre del Fondo Racioppi
Trentatré immagini, come i trentini dello scioglilingua, per un tour ideale tra paesi e montagne, partendo dalla città di Trento. E' la mostra virtuale dedicata ad una selezione di cartoline e negativi su lastra provenienti da Fondo Racioppi della Biblioteca Digitale Trentina. L’esposizione è visitabile su www.artsteps.it.
Violenza sulle donne, 126 casi in Alto Adige
Nei primi nove mesi del 2020 uno dei due omicidi commessi in Alto Adige è avvenuto in ambito familiare e ha visto una donna come vittima.  Il numero dei casi di maltrattamenti contro familiari e conviventi è sostanzialmente invariato. Tra gennaio e settembre 2019 furono 128 e nello stesso periodo di quest'anno 126. I casi di violenza sessuale sono invece calati da 37 a 23 e quelli di atti persecutori da 86 a 23. A renderlo noto la Questura di Bolzano in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
RIENZact, misure per lo sviluppo sostenibile della Rienza
E' stato presentato il nuovo piano di gestione dell’area fluviale per la Rienza. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR), avviato due anni fa dall’Ufficio sistemazione bacini montani est. Obiettivo: promuovere la protezione dalle piene e lo sviluppo sostenibile del fiume nei prossimi anni. Per la prima volta, durante il 3° Forum sull’area fluviale RIENZact, sono stati quantificati i danni idrici dovuti alle piene: nel caso di un evento particolarmente grave, una cosiddetta “piena del secolo”, i danni ammonterebbero a oltre 92,2 milioni di euro, la maggior parte dei quali concentrati nelle località densamente popolate di Brunico (20,5 milioni di euro) Villabassa (17,2 milioni di euro), Chienes (16 milioni di euro), San Lorenzo di Sebato (13,5 milioni di euro) e Monguelfo (11,2 milioni di euro).
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.