Tiziano Fasnelli, del liceo linguistico Scholl, è il miglior giovane traduttore italiano
Il vincitore italiano del Concorso europeo per giovani traduttori? E' un trentino: Tiziano Frasnelli, studente del Liceo Linguistico Sophie Scholl di Trento. Sono 27 i vincitori e le vincitrici, uno per ciascun paese dell'Unione Europea, scelti tra circa 2.800 partecipanti. In Italia hanno partecipato 76 scuole, per un totale di 371 studenti e studentesse. Tra le menzioni speciali per avere realizzato una traduzione eccellente figura anche Martina Felin, studentessa della stessa scuola di Tiziano. L'obiettivo di promuovere l'apprendimento delle lingue nelle scuole e di consentire ai giovani di provare cosa significa fare il traduttore. In questi anni il concorso ha ispirato e incoraggiato i giovani a proseguire gli studi linguistici a livello universitario e a diventare traduttori professionisti. Alcuni dei partiecipanti e vincitori sono entrati a far parte del servizio di traduzione della Commissione europea come tirocinanti o addirittura come traduttori a tempo pieno.Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 204 positivi
Nelle utlime ore in Alto Adige c'è stata un'altra vittima da covid-19. Su oltre 11600 tamponi effettuati, sono stati trovati 204 nuovi casi positvi. Sono 169 i pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri e 151 nelle strutture private convenzionate, mentre 41 sono in terapia intensiva. E sono 5978 le persone in quarantene.All'Istituto Galilei di Bolzano la targa dal presidente Mattarella
Agli studenti e studentesse dell'Istituto Tecnico Galileo Galilei di Bolzano va una delle tre targhe per azioni collettive consegnate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Motivazione: aver prodotto autonomamente gel ingienizzante da collocare nei dispenser all'ingresso della scuoala. Le targhe sono state assegnate assieme a 28 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” ad altrettanti giovani che nel 2020 si sono distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali.Aria più pulita in Alto Adige grazie al lockdown
Le chiusure imposte dalla pandemia hanno avuto effetti benefici sulla qualità dell'aria. Grazie alla riduzione del traffico, in Alto Adige nel 2020 si è registrato in particolare un netto calo del biossido di azoto No2, il gas prodotto proprio dalle emissioni dovute al traffico. Lo confermano i dati, rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria e presentati in conferenza stampa. Restano invariate invece le concentrazioni di Polveri sottili Pm10, dovute alle emissioni degli impianti di riscaldamento domestico. Intanto la Provincia di Bolzano punta a incentivare misure a favore della mobilità sostenibile che concili le esigenze dell’ambiente e della tutela del clima con quelle della salute e dell’economia.