Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo
Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. A dare la notizia, Pierino Martinelli, editore del sito di informazione e direttore di Fondazione Fontana. Crocco raccoglie l’eredità lasciata da Piergoirgio Cattani, scomparso alcuni mesi fa.
Unimondo è un giornale online che offre informazione qualificata sui temi della pace, dello sviluppo umano sostenibile, dei diritti umani e dell'ambiente. Diffonde un'informazione plurale e quotidiana dando voce alle molteplici realtà della società civile italiana e internazionale come organizzazioni, associazioni, movimenti e ong. Raffaele Crocco è un giornalista professionista ed è presidente dell’associazione 46° Parallelo ed editore de “L’Atlante delle Guerre”. Proprio con questo portale prende avvio un accordo strategico di collaborazione che prevede una sinergia sempre più stretta e una progettualità comune.
Trento, riscaldamenti accesi anche dopo il 16 aprile
Quelle di questi giorni non sono certo temperature primaverili. Il riscaldamento potrà quindi essere acceso nelle case e negli uffici anche nei prossimi giorni per 7 ore al giorno. L’accensione degli impianti termici nelle abitazioni è legata alla quota sul livello del mare in cui si trova l’edificio interessato. Il territorio comunale è suddiviso in due fasce: sopra e sotto i 430 metri sul livello del mare. Sotto i 430 metri sul livello del mare si può tenere acceso il riscaldamento – dalle 5 alle 23 - per un massimo di 14 ore giornaliere tra il 15 ottobre e il 15 aprile. Ma anche dal 16 aprile al 14 ottobre gli impianti termici possono essere tenuti accesi: il limite massimo scende però ad un massimo di 7 ore al giorno.
Sopra i 430 metri sul livello del mare il funzionamento degli impianti termici invece non è soggetto ad alcuna limitazione né riguardo al periodo dell'anno né alla durata giornaliera. La temperatura massima interna della casa prevista dalla legge è di 20 gradi centigradi: temperature più basse peggiorano il comfort mentre a ogni grado in più di temperatura interna dell’aria corrisponde un maggior consumo di combustibile.
Coronavirus, a Bolzano al via i test nasali

Da domani, 15 aprile, al via a Bolzano i test nasali per i dipendenti provinciali. Lavori in corso, in queste ore, in piazza Magnago, dove Azienda sanitaria, Croce bianca, Croce rossa, Protezione civile e Vigili del fuoco volontari stanno installando un tendone che consentirà a circa 2.600 collaboratrici e collaboratori dell’amministrazione provinciale con sede di lavoro nel capoluogo di eseguire gratuitamente i test nasali. La struttura sarà aperta dalle 8 alle 17 e potranno essere eseguiti fino a 900 test al giorno. “Si tratta di un nuovo step in questa seconda fase della nostra strategia per il contenimento dei contagi da Covid-19 – sottolinea l’assessore alla salute Thomas Widmann. Secondo il governatore Arno Kompatscher, “la combinazione fra monitoraggio costante della situazione tramite i test e prosecuzione della campagna vaccinale può consentirci di tenere sotto controllo la situazione epidemiologica. Mi auguro che, così come già sperimentato nelle scuole, vi sia una grande adesione a questo pre-screening”.



Coronavirus, in Trentino 1 vittima e 133 contagi
Nelle ultime ore in Trentino c'è stata un'altra vittima da covid-19. Su circa 2500 tamponi molecolari e antigenici effettuati, sono stati rilevati 133 nuovi casi positivi. Scende il numero dei pazienti ricoverati in ospedale: sono 172, di cui 37 in rianimazione. Intanto le vaccinazioni hanno raggiunto quota 126.459-
Aiuti anticovid, le richieste del Trentino a Roma
Maggiori strumenti e risorse a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi dovuta al Covid. E' quanto chiede il Trentino al governo. L'assessore al lavoro Achille Spinelli in un incontro con il sottosegretaria al lavoro e alle politiche sociali, la senatrice Tiziana Nisini ha presentato un emendamento al Decreto Sostegni bis. Tre le richieste: sgravio fiscale sui nuovi contributi Covid per i lavoratori stagionali; rimpinguare le risorse anticipate dal Fondo di solidarietà trentino, pari a 14 milioni di euro di cassa integrazione versata ai lavoratori trentini nel periodo marzo-maggio dell'anno scorso; ottenere il versamento delle risorse residue della cassa integrazione relative al triennio 2014-2016 che spettano alla Provincia sulla base delle norme nazionali di riordino degli ammortizzatori sociali. In totale si tratta di oltre 17 milioni di euro che la Provincia chiede di avere. La terza è la volontà della Provincia di gestire le politiche attive del lavoro sul territorio attraverso lo strumento di Agenzia del Lavoro.
Statale delle Dolomiti, interventi a Montagna
A Doladizza, nel Comune di Montagna, sta per essere ammodernato un tratto della strada statale delle Dolomiti (SS 48) che porta in Val di Fiemme. La spesa è di 3,4 milioni di euro. Da un lato sarà riqualificata l'area della vecchia linea ferroviaria della Val di Fiemme in modo che possa essere meglio utilizzata come percorso per escursionisti e ciclisti. Attualmente i pedoni ed i ciclisti devono attraversare la trafficata strada statale ed il progetto prevede quindi la costruzione di due appositi cavalcavia. Inoltre, l'incrocio esistente nella nuova zona turistica deve essere riprogettato perché in futuro è previsto l’afflusso di un traffico più intenso. È anche prevista la realizzazione di una strada comunale che fungerà da ingresso principale alla zona.
Equal Pay Day compie dieci anni, convegno sul web
La Commissione provinciale pari opportunità di Bolzano, assieme a tante organizzazioni femminili e istituzioni altoatesine, il 23 aprile ricorderà la differenza salariale esistente fra gli stipendi percepiti dalle lavoratrici rispetto a quelli dei colleghi maschi con la decima giornata d’azione iqual Pey Dey. Questa differenza, indicata come Gender Pay Gap, definisce la differenza tra lo stipendio medio di un lavoratore ed una lavoratrice. Nel 2019 in Alto Adige una lavoratrice ha guadagnato il 17% in meno rispetto a un lavoratore, mentre in Europa il gap ammontava al 14,1%. Accanto alle iniziative previste per la giornata d’azione, alle 18 di oggi viene organizzato il convegno Equal Pay Day – Quo vadis? in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Provincia.
Vaccini, Bolzano avanti su somministrazioni
Alto Adige in testa, indietro Sicilia e Calabria. E' la situazione delle somministrazioni dei vaccini in Italia in base all'indice calcolato da YouTrend secondo il quale nell'ultima settimana hanno fatto un balzo in avanti anche Lombardia e Umbria mentre altre 5 regioni sono in discesa. Secondo i dati aggiornati al 12 aprile, la provincia di Bolzano è, con 85 punti su 100, quella più avanti nell'indice regionale; alle sue spalle il Veneto a quota 83 (+7 rispetto a una settimana fa), la provincia autonoma di Trento a 75 (+4) e l'Emilia Romagna a 73 (+10), tutte sopra la media nazionale che è a 63 e che è in crescita di 8 punti rispetto alla settimana scorsa. Al fondo della classifica, sotto 50 punti, ci sono la Sicilia a 46 (in discesa di un punto rispetto alla settimana scorsa) e la Calabria a 45. In calo risultano anche il Lazio (-5 punti, ma sempre sopra la media nazionale a 68), Toscana (-2, con una media di 68), Basilicata (-8, a 58 punti) e Valle d'Aosta (-7 a 55 punti). A crescere di più rispetto a una settimana fa sono ancora la provincia autonoma di Bolzano, con 17 punti, e subito dopo Lombardia e Umbria, entrambe con un balzo in avanti di 16 punti.
Alto Adige, un morto e 92 nuovi contagi
L'Alto Adige registra nelle ultime 24 ore un decesso e 92 nuovi casi covid. L'Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore ha analizzato 988 tamponi pcr (53 positivi), ai quali vanno aggiunti 9201 test antigenici (39 positivi). Continua a calare il numero di pazienti in terapia intensiva che ora sono 16. Resta invece invariato il numero di ricoveri nei normali reparti ospedalieri e sale da 50 a 52 quello nelle strutture private. Sale anche il numero degli altoatesini in quarantena che ora sono 2.765 (ieri 13 aprile, erano 2.659).
Arrestato 32enne per violenza nei confronti della madre
E' stato arrestato dai carabinieri di Trento un giovane di 32 anni che ha violato il divieto di avvicinamento alla madre. Al giovane, proprio per le violenze e aggressioni nei confronti della donna, nei mesi scorsi era stato imposto l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla madre. Un episodio di violenza era accaduto a metà febbraio: i carabinieri di Trento, dopo un intervento nella loro abitazione, avevano denunciato il giovane per le forti aggressioni verso la madre, determinate dall'esigenza di denaro. Per questo l'autorità giudiziaria, su richiesta della Procura di Trento, aveva emesso il provvedimento cautelare di allontanamento. Provvedimento che tuttavia il 32 enne non ha rispettato: lunedì scorso i carabinieri sono stati nuovamente chiamati a intervenire presso l'abitazione della donna, su segnalazione di un vicino, per un litigio in corso e, giunti sul posto, hanno trovato il giovane nell'appartamento, anche in questo caso per ottenere denaro, mentre l'anziana madre era in forte stato di agitazione per le aggressioni subite.
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