Trento e Bolzano sono le province italiane più mother-friendly

Trento e Bolzano sono le province italiane più mother-friendly. E' quanto emerge dal rapporto “Le Equilibriste: la maternità in Italia 2021” di Save the Children. Il rapporto presenta una fotografia delle regioni italiane e delle loro azioni e politiche in rapporto alla maternità. In particolare il report valuta, attraverso 11 indicatori elaborati dall’ISTAT, la condizione delle madri in tre diverse aree: quella della Cura, del Lavoro e dei Servizi. La Provincia di Trento primeggia nell’ambito dei “Servizi” offerti a supporto della maternità, è al secondo posto nell’area della “Cura” e al terzo nell’area del “Lavoro”. Sui servizi a sostegno della maternità, in Trentino sono stati messi in campo incentivi economici nell’area della conciliazione famiglia-lavoro, l’Assegno di natalità per il secondo e terzo anno di vita dei figli, i Buoni di servizio del Fondo sociale europeo e il servizio Baby sitting offerto e gestito dall’Agenzia del Lavoro. Altro esempio virtuoso è la certificazione Family Audit.

Croce rossa del Trentino, mille vaccini al giorno grazie a 120 volontari
120 volontari, 14mila vaccinazioni effettuate da metà febbraio ad oggi e una macchina organizzativa che consente di raggiungere i mille vaccini al giorno. Sono i numeri del bilancio della Croce rossa del Trentino, che dal 16 febbraio si è messa in moto, su richiesta dell'Azienda sanitaria, per dare supporto alla campagna vaccinale, prima solo per gli operatori delle Associazioni di volontariato impegnati nel servizio di emergenza e poi per tutta la popolazione. Croce rossa opera durante il fine settimana nel hub vaccinale di Trento Expo.
Manovra, 500 milioni per la ripresa del Trentino
Ha iniziato il proprio iter in consiglio provinciale di Trento la manovra straordinaria per sostenere famiglie e imprese e far ripartire il Trentino. Una manovra che mette in moto risorse della Provincia di Trento per oltre 230 milioni di euro e si prepara a destinarne all’economia altri 280 in arrivo dai provvedimenti nazionali.
Comune di Trento e Università, rinnovato l'accordo
Rinnovato l'accordo quinquennale del piano “UniCittà” tra il Comune e l’Università di Trento. Il sindaco Franco Ianeselli e il rettore Flavio Deflorian hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo Sardagna il Piano degli interventi 2021 – il primo dei cinque piani di dettaglio annuali previsti dall’accordo quadro. Un programma di lavoro che anche per quest’anno punta a migliorare la qualità della vita a Trento e a favorire una maggiore interazione tra città e università, con particolare attenzione anche alla componente studentesca. I nuovi progetti puntano su smart cities e mobilità, infanzia e adolescenza, qualità della vita.
Ponte Widmann a Bressanone è sotto tutela storico-artistica
Ponte Widmann a Bressanone è sotto tutela storico-artistica. Lo ha deciso la Giunta provinciale. Il Ponte Widmann, che scavalca i fiumi Isarco e Rienza all’altezza della loro confluenza, è un importante manufatto storico che fu costruito nel 1883 in seguito alla catastrofica alluvione dei fiumi Rienza ed Isarco nell’autunno del 1882. Il ponte prende il nome dall'allora governatore del Tirolo, Bohuslav von Widmann (1836-1911), che rese possibile la sistemazione dell'Isarco con finanziamenti pubblici. Il ponte Widmann fa parte dell’insieme urbano Giardini Rapp. Questa fascia verde fu realizzata sulla lingua di terra fra i fiumi Rienza e Isarco, quando dopo l’alluvione del 1882 la confluenza venne spostata 300 metri verso sud. Ponte Widmann può essere considerato un monumento tecnico dell'architettura industriale della fine del XIX secolo. Con il ponte Widmann diventano 88 i beni culturali tecnici, dei quali 14 i ponti, posti sotto tutela in Alto Adige.
Vaccini, l'Alto Adige punta ad arrivare a 300mila vaccinati entro maggio

La Provincia di Bolzano punta a raggiungere entro fine maggio la soglia di 300 mila altoatesini vaccinati con almeno una dose. Lo ha detto l'assessore alla sanità Thomas Widmann presentando un bilancio della campagna vaccinale. Attualmente sono in fase di vaccinazione le persone fra 50 e 59 anni. "Già da giovedì potranno prenotarsi i 40-49enni. Da questa settimana, inoltre, anche i medici di famiglia eseguiranno le vaccinazioni" ha annunciato Widmann. 
Finora sono state somministrate quasi 228 mila dosi. Degli 80enni risulta vaccinato, prenotato o guarito l'84%, l'80% dei 70enni, il 74% dei 60enni e il 59% dei 50enni. Entro fine maggio sono attese oltre 105 mila dosi. Intanto la Giunta provinciale ha destinato risorse per 19,3 milioni di euro alla prosecuzione della campagna "Testiamoci. Insieme contro il Covid".

Persone non autosufficienti, mappa dei servizi ed esigenze future
Per avere una migliore panoramica dei servizi per le persone non autosufficienti esistenti e quelli previsti in futuro, la Ripartizione politiche sociali della Provincia di Bolzano ha predisposto una mappa. Dal documento emerge un quadro di offerta molto differenziata tra i diversi comprensori, con ad esempio un fabbisogno di ulteriori 750 posti nel comune di Bolzano fino al 2030, mentre nel caso del Burgraviato i posti oggi disponibili vanno già oltre i parametri previsti. Con lo sviluppo dei servizi aumenterà anche il fabbisogno di personale assistenziale e infermieristico, che nel 2030 sarà del 15-20% superiore rispetto ad oggi. Il lavoro di mappatura è stato presentato oggi, 11 maggio, in Giunta provinciale dall’assessora al sociale Waltraud Deeg.
Persone anziane e con disabilità, in Alto Adige due nuovi servizi di accompagnamento
Nuovi servizi di accompagnamento per le persone anziane e con disabilità. Li ha stabiliti la Giunta provincia di Bolzano. Sono "Vivere insieme la quotidianità" e "Pasto nel vicinato". Entrambi i servizi si rivolgono a persone anziane di oltre 65 anni di età e a persone maggiorenni con disabilità, malattia psichica o dipendenza patologica che risiedono in Alto Adige. Obiettivo dei due servizi è sostenere ed accompagnare gli utenti per permettere loro di rimanere nel proprio ambiente quotidiano e di partecipare alla vita del paese o della città il più a lungo possibile andando così a prevenire l’isolamento sociale.
Economia sociale, Trentino al top in Italia per il contributo al pil
Trentino al top in Italia per il contributo di cooperative e nonprofit all'economia locale. Le 6700 tra associazioni, cooperative, mutue, fondazioni e altre istituzioni nonprofit contribuiscono al PIL trentino per il 4,7%, seconde solo a quelle di Emilia-Romagna e Lazio. E' quanto emrge dal primo rapporto Euricse-Istat sull’economia sociale presentato oggi online. Altri dati: quasi 22 dipendenti privati su 100 lavorano nelle organizzazioni dell'economia sociale, il dato più alto di tutta Italia. Nell'istruzione, il 16,7% delle scuole è gestito da organizzazioni private, contro una media nazionale del 9,3%. E ancora, tra il 2015 e il 2017 il comparto dell'economia sociale ha osservato una crescita del 4,3%, passando da 6.403 a 6.682 organizzazioni; e sono aumentati i dipendenti, da 25.540 a 27.113 (+6,2%), mentre la crescita media nazionale è stata del 3,5%.
Zanzara tigre, parte dalle scuole medie di Gardolo il progetto sperimentale
Parte dalle scuole medie Pedrolli di Gardolo il progetto sperimentale sulla zanzara tigre promosso da Citizen Science. Gli alunni e le alunne della 1A sono stati i primi in Italia a sperimentare le potenzialità di  “Mosquito Alert”, la nuova app per smartphone, lanciata oggi a livello nazionale, che permette di tracciare la presenza di zanzare e conoscere più da vicino questi "fastidiosi" insetti. Ad analizzare i dati raccolti a livello locale saranno gli esperti del MUSE. Obiettivo è insegnare a studenti e studentesse a monitorare la presenza di zanzare nella loro scuola e negli ambienti che frequentano. L'idea è che questa sperimentazione pilota possa diventare una prassi anche in tante altre scuole italiane. Ma l’iniziativa non è rivolta ai soli studenti. Tutti infatti possono facilmente scaricare l'app "Mosquito Alert” dal proprio smartphone e collaborare al monitoraggio della zanzara tigra. Basta una semplice fotografia dell’insetto da inviare alla task force nazionale che vede collaborare fianco a fianco esperti dell’Università Sapienza di Roma, dell’Ateneo di Bologna, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e del MUSE - Museo delle Scienze di Trento.
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