Green pass, in Alto Adige centri per il tampone in tutti i comprensori
“Ci attendiamo una grande richiesta di tamponi e faremo il possibile per offrire questo servizio, ma l'appello alla popolazione resta quello di farsi vaccinare”. Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher. Si sta mettendo a punto in Alto Adige un sistema per far fronte alla richiesta di tamponi che dal 15 ottobre, data di entrata in vigore dell'obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, si prevede aumenterà. L'elevata percentuale di persone in età da lavoro ancora non vaccinate in Alto Adige fa prevedere la necessità di predisporre numerosi punti per il servizio di test anti-covid. Al lavoro Provincia e Azienda sanitaria in collaborazione con le farmacie. Ci saranno stazioni apposite per effettuare i tamponi in diversi comuni. L'azienda sanitaria metterà a disposizione personale e materiali, mentre i comuni si occuperanno della logistica.Green pass, Caramaschi: "Al PalaResia di Bolzano tamponi solo per i residenti"
A Bolzano domani, 13 ottobre, ci sarà una seduta straordinaria della Giunta comunale per definire i dettagli del punto tamponi anti Covid che sarà allestito a partire dal giovedì 14 ottobre dal Comune al Palasport di via Resia. “Ognuno faccia la propria parte – è l'appello del sindaco del capoluogo Renzo Caramaschi che chiede alle comunità comprensoriali e ai comuni altoatesini di allestire analoghi centri di test per i tamponi, in modo tale da non appesantire il carico sul capoluogo. Noi saremo costretti a riservare il nostro centro tamponi solo ai residenti nel capoluogo. Non possiamo infatti farci carico anche dei pendolari dei Comuni limitrofi”.Ai Comuni altoatesini 35,5 milioni di euro
I Comuni dell'Alto Adige possono contare su 35,5 milioni di euro per l'anno corrente. Oggi è arrivato l'ok dalla Giunta provinciale di Bolzano che ha approvato l'accordo aggiuntivo per la finanza locale 2021. A Bolzano andranno 6,67 milioni. Inoltre il Comune capoluogo riceverà altri 500mila euro per le maggiori spese affrontate in materia di accoglienza di migranti, senzatetto e in generale per la gestione dell'emarginazione sociale. Al Comune di Merano spettano 2,99 milioni di euro, il Comune di Bressanone può contare su 1,86 milioni, a Laives ne spettano 1,66 mentre a Brunico 901 mila euro.