A22, c'è il rischio di un blocco del traffico

A22, c'è il rischio di un blocco del traffico. Con i lavori da parte austriaca sul ponte Lueg, che potrebbero protrarsi fino a fine 2025, si prospetta la paralisi dell'autostrada del Brennero in tutta la Regione, per le lunghe code di Tir verso il confine. I governatori del Trentino e dell'Alto Adige Fugatti e Kompatscher hanno chiesto a Roma una soluzione. Il viceministro Edoardo Rixi ha promesso di incontrare al più presto il suo collega austriaco per trovare una soluzione.

Mele, in Trentino-Alto Adige cala la produzione
Cala la produzione di mele in Trentino e Alto Adige: nel 2022 Trento e Bolzano persono l'8% e il 9% rispetto all'anno precedente, ma si confermano come le zone più produttive d'Italia. Segue il Piemonte. E' il bilancio di Assomela. La produzione italiana di mele si assesta a 2.053.586 tonnellate ed è praticamente identica a quella del 2021, e di poco inferiore a quanto stimato in agosto. Cala la disponibilità di mele destinate al consumo fresco e c'è invece un nuovo record produttivo per le mele biologiche, che dovrebbero superare le 220mila tonnellate. A livella varietale, cala la Golden Delicious, che scende e si avvicina alla produzione più bassa di sempre, quella del 2017. Cresce, ma è lontana dei volumi record, la Red Delicious, mentre per la Gala il consuntivo è leggermente inferiore a quello del 2021. Produzione più alta della media per la Granny Smith e record per la Cripps Pink e le nuove varietà. Valori simili a quelli dello scorso anno per la Fuji. A livello di mercato, le vendite oltremare, pur con costi giudicati ancora molto impattanti, sono riprese. Pesa la mancanza di manodopera: in alcuni zone, come la Polonia, una quota dei frutti potrebbe non essere raccolta. Costi dell'energia alle stelle e spese per imballaggi e materiali per la commercializzazione sono le principali criticità del settore.
Minori accolti nelle strutture, Astat: "Nel 2021 erano 239"
Sono 239 i minori accolti nelle strutture dell'Alto Adige nel 2021, dodici in meno rispetto all’anno precedente. Sono i dati diffusi dall'Astat in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra il 20 novembre Per il 58,6% dei casi l’inserimento in struttura è stato disposto dal tribunale per i minorenni. Le difficoltà educative dei genitori sono la principale ragione per l’accoglienza dei minori nei diversi presidi. Seguono i problemi economici della famiglia e per il 6,7% dei casi si tratta di minori non accompagnati. Nel 2021 i presidi residenziali hanno accolto 14 minori vittime di abuso e maltrattamenti. Il periodo della permanenza in struttura è inferiore all’anno per il 42,3% dei casi.
Coronavirus, in Alto Adige tre vittime e 164 contagi
Nelle ultime ore in Alto Adige ci sono state tre vittime da covid-19 e sono 164 i casi di contagio su 1182 tamponi. Sono 1483 le persone in quarantena. Sono i dati di oggi, 18 novembre.
Incendio in un hotel a Bressanone, perde la vita l'anziana proprietaria
Un incendio è divampato stamani, 18 novembre, verso le 8 a Bressanone, nella dependance dell'Hotel Cavallino. A fuoco il tetto dell'albergo. Nell'incendio ha perso la vita la storica proprietaria dell'hotel, Oliva Kelder-Stolz, 90 anni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i soccorritori. Il rogo - secondo una prima ricostruzione - sarebbe partito da una stufa a legna all’interno dell’appartamento in cui abitava la donna, che sarebbe deceduta per asfissia conseguente all'inalazione di fumo.
Sicurezza sul lavoro, lavoratori trentini in sciopero
I sindacati trentini di Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero oggi, 18 novembre, per sensibilizzare sulla sicurezza sul lavoro. Da inizio anno si sono verificati sul territorio oltre 6mila infortuni, con 13 morti. Le lavoratrici e i lavoratori dei settori pubblici e privati si fermano per un’ora. La richiesta a imprese e politica è di rafforzare i controlli, potenziare la prevenzione e la formazione, istitutire la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale e territoriale.
Trento, il parcheggio Monte Baldo diventerà a pagamento
Trento. Il parcheggio Monte Baldo diventerà a pagamento. Per scoraggiare chi lascia l'auto ad oltranza e favorire i pendolari, l'area di sosta cogsterà 1 euro al giorno dalle 6 alle 24, mentre la notte la tariffa sarà di 50 centesimi all'ora. In questo modo, chi lasciasse il veicolo permanentemente si troverebbe a pagare una tariffa giornaliera di 4 euro (1 euro per il giorno, 3 euro per la notte), che corrispondono a circa 90 euro al mese
Premio "Tessere la pace", al via la tre giorni in Trentino
Prende il via oggi, 18 novembre, in Trentino la tre giorni dedicata al premio "Tessere la pace", Istituito da IPSIA (Istituto Pace Sviluppo e Innovazione ACLI) e quest'anno dedicato a Pierantonio Costa e a Luca Attanasio, due figure di spicco della diplomazia italiana. Pierantonio Costa, Console Onorario d’Italia in Rwanda, Medaglia d'oro al valor civile, candidato al Nobel per la Pace, salvò migliaia di persone durante il genocidio rwandese nel 1994. E' deceduto il primo gennaio del 2021. Luca Attanasio, ambasciatore italiano in alcuni paesi africani, Premio internazionale Nassiriya per la Pace (2020), è stato assassinato nel 2021 nella Repubblica democratica del Congo nel corso di una missione di pace. Il premio sarà consegnato alle famiglie dei due diplomatici nel corso di una cerimonia in programma il 20 novembre alla Campana dei caduti di Rovereto alle 10.30. Ma si parte già oggi, 18 novembre, con un incontro a Trento alle 18 al Palazzo della Regione. Sarà proiettato il film “La lista del Console” sulle azioni di Pierantonio Costa in Rwanda durante il genocidio del 1994. La pellicola sarà proiettata anche domani a rovereto alle 17 alla Sala della Fondazione Caritro. Domenica 20 alle 17 a Trento in Sala Falconetto del Comune è in programma la conferenza con la moglie dell’ambasciatore Attanasio Zakia Seddiki e l’esperto di relazioni internazionali Roberto Savio.
Coldiretti, anche il Trentino Alto Adige dice no al cibo sintetico
Ha preso il via la mobilitazione della Coldiretti volta a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro degli allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy. L’obiettivo della raccolta firme è quello di promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo in provetta nel nostro Paese. La petizione può essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, presso il Mercato Coperto di Campagna Amica a Trento e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale. Coldiretti Trentino Alto Adige ha anche richiesto formalmente il sostegno di tutti i comuni della nostra regione e delle giunte provinciali attraverso l’adozione di una specifica delibera. “C’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione” afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi  sottolineando che “siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”. La raccolta firme ha già raggiunto dei numeri notevoli in Trentino Alto Adige, così come nelle altre regioni italiane. E proprio in questi giorni è riportata la notizia che per la prima volta negli Stati Uniti è stata autorizzata per il consumo umano la “carne” sintetica. Una novità che si ottiene raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore contro la quale si schiera però il 75% degli italiani.
Trento e Bolzano chiedono al Governo il ripristino di tutte le competenze speciali
Anche i governatori del Trentino e dell'Alto Adige Fugatti e Kompatscher hanno partecipato a Roma alla conferenza delle regioni, presente il ministro Roberto Calderoli. Tema al centro del confronto l'autonomia differenziata. “Una riforma – ha detto Kompatscher – che potrebbe avere effetti negativi ma anche positivi”. Il riferimento è ai livelli essenziali delle prestazioni, ai fabbisogni standard e ai costi standard. “Questi non devono avere l'effetto anche di definire i modi di erogazione e i contenuti stessi delle prestazioni perché questo potrebbe sminuire l'autonomia delle Regioni. La riforma rappresenta anche un'opportunità, se fossero attribuite alle Regioni a statuto ordinario anche delle nuove competenze ad esempio in materia di ambiente, potremmo far leva e chiedere anche noi di ottenere queste prerogative". Trento e Bolzano hanno chiesto al Governo il rispetto e il ripristino di tutte le competenze speciali. 
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