E' Riva del Garda la prima tappa del tour trentino del progetto europeo COPE. L'iniziativa, finanziata dalla Commissione europea, coordinata dal Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento e realizzata in collaborazione con l’Apss, ha lo scopo di intercettare e coinvolgere i neet, ossia i giovani tra i 15 e i 34 anni che non lavorano, non studiano e non sono inseriti in programmi di tirocinio e di formazione. Oggi, 28 marzo, il primo appuntamento con il camper impegnato sul territorio, a contatto delle persone, in un‘opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento rimasto dalle 9.00 fino alle 12.00 in piazza Garibaldi e nel pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00 ad Arco in piazza III Novembre. Il secondo momento prevede un incontro alle 18.00 nella sala della Chiesa del Pernone a Varone a Riva del Garda, dove il progetto sarà presentato alla cittadinanza, agli enti pubblici e privati e alle organizzazioni di volontariato. Quella dei Neet è una condizione di disagio sociale che comporta effetti negativi immediati sull’oggi, ma che soprattutto preoccupa per le gravi conseguenze che potrà avere negli anni avvenire. All’interno dell’Unione Europea l'Italia è uno dei Paesi in cui il fenomeno si presenta in forma più accentuata: si stima che il numero di giovani di età compresa fra i 15 e i 34 anni che non frequentano nessun tipo di scuola e non sono inseriti nel mondo del lavoro sia di oltre 3 milioni, ossia un giovane su quattro. Una condizione che non risparmia i territori più fortunati e toccati da un relativo benessere come il Trentino: nella nostra provincia si ritiene che i Neet siano circa 15mila, con una prevalenza del genere femminile. Il progetto COPE si pone l'obiettivo di raggiungere 300 giovani che si trovano in questa situazione, favorendo la loro interazione con la comunità locale, promuovendo in questo modo il loro benessere e la loro autonomia sociale, scolastica e lavorativa attraverso percorsi individualizzati.