Scuola trentina, fumata nera tra sindacati e Apran
Fumata nera tra sindacati e Apran. L'accordo sulle ore aggiuntive non è stato raggiunto. L’incontro di ieri tra le parti sociali doveva servire per arrivare ad un nuovo accordo contrattuale in vista della ripartenza di settembre. Dalla Provincia era arrivata la richiesta di aumentare le ore di lezione frontale in aula a scapito delle ore di programmazione e aggiornamento. Una proposta che Cgil e Cisl non avevano condiviso fin dall’inizio perché “chiedere maggiori ore di lezione in aula non può essere la soluzione per assumere meno e risparmiare risorse” hanno ribadito i sindacati.“Lo sforzo chiesto agli insegnanti – dicono Cgil e Cisl - deve rientrare in un progetto chiaro di scuola, non essere una misura tampone. Non ha alcun senso un aumento generalizzato delle ore in aula, ma ore frontali aggiuntive programmate sulle esigenze degli studenti per il recupero e il consolidamento degli apprendimenti”.
Infine il nodo del personale Ata ed educatori che non entra nel nuovo disegno delineato dalla Provincia, se non per possibili esternalizzazioni.
Intanto oggi verranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige le date di apertura dei termini per l'iscrizione al concorso straordinario indetto dalla Provincia di Trento per l’assunzione a tempo indeterminato del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado e posti di sostegno: 170 posti di cui 53 nella scuola media e 117 nella scuola superiore.
M49, Ispra: "Forza e determinazione fuori dal comune"
Contiuna la fuga di M49 nei boschi della Marzola. Secondo la relazione dell'Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l'animale avrebbe una forza e una determinazione fuori dal comune. Avrebbe, infatti, fatto diversi tentativi prima di riuscire a fuggire dal recinto. Il punto da cui è scappato l'altra notte si trova nella stessa posizione da cui l'animale era fuggito lo scorso anno.
Intanto i forestali continuano a monitorare gli spostamenti del plantigrado, attraverso i segnali emessi dal radiocollare.
Coronavirus, in Alto Adige misure meno rigide nelle discoteche
Misure anti-covid meno severe per le discoteche. sarà ammesso il 30% del pubblico massimo previsto dalla licenza. Lo ha annunciato il governatore altoatesino. Il tracciamento tramite registrazione dei frequentatori dei locali da ballo consentirà di abolire l'obbligo dell'app Immuni, che resta comunque consigliata.E si abbassa l'età dei nuovi contagi da coronavirus. A dirlo l'azienda sanitaria dell'Alto Adige. Fino a qualche settimana fa erano soprattutto persone anziane, mentre oggi i contagi riguardano anche cittadini che provengono da paesi fuori dall'Unione Europea (come Romania, Ucraina, Pakistan) e che rientrano in Alto Adige dove vivono e lavorano.