A Ravina sui terreni di Fondazione Crosina Sartori Cloch si punta sulla coltivazione biologica e su progetti di inclusione sociale. A coltivare i 56 ettari di terreno agricolo della Fondazione sarà un’associazione temporanea di imprese che unisce la Società frutticoltori Trento, Con.Solida, la Società agricola Tuttoverde e la Cantina sociale di Trento.
«Verrà migliorata e differenziata – spiega la presidente della Fondazione Debora Vichi – la produzione di uve e mele; si punterà al biologico, prevedendo anche una reintroduzione della pera e degli asparagi; verranno attivati progetti sociali finalizzati all’inserimento lavorativo e alla formazione di persone svantaggiate. Infine sorgerà un agricampeggio”.
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