Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata rossa liberarono il campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz, nel quale i nazisti uccisero più di un milione di persone. Nel 2005, a sessant’anni dalla liberazione, l’Onu designò la data quale giorno in cui ricordare i 6 milioni di vittime della Shoah. Per il presidente Arno Kompatscher la Giornata della memoria è spunto per lanciare un appello a vigilare contro il nazionalismo e l’istigazione all’odio. "Per rispetto delle vittime della follia nazionalista, dobbiamo restare vigili e mai indifferenti", afferma il Landeshauptmann, mettendo in guardia sui rischi del diffondersi di sentimenti come il nazionalismo, il razzismo e il disprezzo degli altri esseri umani. "Dobbiamo fare nostro e difendere con determinazione il motto: mai più nazionalismo, mai più razzismo, mai più persecuzione!", ha aggiunto il governatore.
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