«Da piccoli di solito ti dicono che sei nato sotto un cavolo, mia madre invece mi partorì in vigna durante la vendemmia. La prima cosa che vidi venendo alla luce fu un grappolo d’uva. Gli studiosi lo chiamano imprinting, io invece lo chiamo destino…».
Inizia così la storia di Dionigi, il protagonista di “Io sono il mio lavoro - Storie di uomini e di vini”, lo spettacolo in programma oggi alle 20.45 al cinema-teatro di Castello Tesino, nell'ambito dell'agosto degasperiano. In scena lo scrittore, regista e attore Pino Petruzzelli.
Il suo spettacolo è un affresco della storia d’Italia dagli anni 30 ad oggi raccontata dallo sguardo di un coltivatore di vigna.
Frutto di un percorso di anni, trascorsi a conoscere ed ascoltare le storie vere di tanti vignaioli come Dionigi, lo spettacolo diviene un’ode all’eroismo silenzioso di chi lontano dalla celebrità e da ogni mondanità si fa custode di un valore fondamentale: quell’etica del lavoro che secondo l’autore «andrebbe tramandata alle future generazioni come la più preziosa delle eredità».
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