La notizia buona è che calano i reati, quella meno buona è che aumentano gli indagati. L'ambito è quello dei maltrattamenti sugli animali. E' uscito, infatti, la ventesima edizione del rapporto “Zoomafia 2019” della Lav. Nel 2018 il Trentino Alto Adige registra 236 procedimenti, il 2,42% dei reati compiuti in tutta la penisola e il 7,81% in meno rispetto all'anno precedente. Il numero delle persone indagate invece è salito a 141. Nel 2017 erano 117. L'aumento quindi è del 20,51%. La caccia di frodo è l'ambito più interessato, tanto da fare della regione uno dei luoghi più interessati da questo fenomeno di criminalità zoomafiosa. Le Procure di Trento, Rovereto e Bolzano hanno dovuto affrontare 95 casi di uccisione di animali, 62 casi di maltrattamenti, 29 casi di abbandono e 39 casi di reati legati alla caccia. Uno il caso registrato di uccisione di animali altrui e di traffico di cuccioli , in schiacciante maggioranza a carico di ignoti.
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