Raggiunto l'accordo tra Provincia e sindacati sul contratto del pubblico impiego: ieri sera è stato sottoscritto il protocollo d'intesa per il nuovo triennio (2025-2027) e per la chiusura del 2022-2024.
L’intesa, complessivamente, muove fondi per oltre 450 milioni di euro, compresi quelli per l’attrattività e il trattenimento del personale delle case di riposo, dei Comuni e della sanità, nonché quelli per il personale del comparto sanità relativamente a nuovo ordinamento professionale. Gli aumenti riguardano circa 38 mila dipendenti pubblici trentini e saranno oggetto di autorizzazione con la manovra di assestamento a luglio.
Non firma la CGIL che descrive le misure introdotte ed il positivo anticipo del contratto 2025-2027 come uno specchietto per le allodole, che tende a nascondere un’altra verità: le risorse per il triennio 2022-2024 sono del tutto insufficienti al recupero dell’inflazione che nel periodo ha falcidiato salari e pensioni e ridotto ulteriormente il potere d’acquisto delle retribuzioni dei dipendenti pubblici trentini.
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