Giornata di sciopero oggi a Bolzano per tutto il comparto metallurgico, indetto dopo lo scoppio di venerdì notte all'Aluminium Bozen che ha provocato un morto e cinque feriti. Fim, Fiom e Uil hanno organizzato un presidio davanti allo stabilimento per ricordare Bocar Diallo, la vittima del grave incidente sul lavoro. Il giovane operaio, 31 enne senegalese, non è sopravvissuto alle gravi ustioni.
I colleghi gli hanno dedicato un minuto di silenzio e sono state accese delle candele davanti a una sua foto.

"A questi ragazzi bisogna chiedere scusa - hanno detto i tre sindacati in un appello condiviso - per un mondo del lavoro che non sa proteggere i propri lavoratori; per una società e una politica spesso escludenti che classificano il lavoro operaio e ancor più se svolto da lavoratori stranieri, come un lavoro a basso costo, nel quale il rischio di infortuni e di morte fanno parte del lavoro stesso".
"La vita viene prima di tutto", ha ribadito il segretario della Fiom Alto Adige Marco Bernardoni, rivolgendo un appello alla giunta provinciale di far diventare "la salute e sicurezza sul lavoro la priorità dell'azione di governo".
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