La Procura di Pescara ha concluso l'inchiesta sulla Mafia dei pascoli, la maxi truffa all'Unione Europea per intascare milioni di euro di fondi pubblici per pascoli inesistenti e che riguarda anche il Trentino.
Sono 75 i soggetti e gli enti coinvolti, 44 persone e 31 società, in tutta Italia, tra Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, per un giro di affari illecito su cui si sospetta anche la mano della "mafia foggiana".

Le frodi, accertate dai finanzieri, ammonterebbero a circa 5 milioni di euro e i soggetti e le imprese coinvolte sono accusate a vario titolo, di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
In Trentino, il caso era emerso soprattutto nella zona Occidentale, in Val Rendena e valle del Chiese.
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