Ricostruire la storia di 12 soldati austro-ungarici caduti durante la Prima guerra mondiale sul fronte sopra il passo del Tonale e cercare di dare loro un'identità. E' il progetto a cui sta lavorando un gruppo di ricercatori dell'Università di Durham nei laboratori del Museo delle scienze di Trento. Si tratta di un progetto di indagine bio-antropologica e di antropologia forense, coordinato dall’Ufficio beni archeologici della Provincia di Trento in collaborazione con il Muse e in accordo con il Ministero della Difesa. I resti dei 12 soldati austro-ungarici, morti durante l'offensiva dell’Operazione Valanga del 12-13 giugno 1918, sono stati rinvenuti in una fossa comune la scorsa estate, ad oltre un secolo di distanza. Dalle prime analisi dei resti, è emerso che alcuni soldati soffrivano di patologie dentarie, tra cui carie e ascessi; altri, nonostante la giovane età, avevano sintomi di artrosi ai piedi. Sono stati, inoltre, trovati segni di traumi cranici dovuti alla battaglia, inclusi fori di ingresso probabilmente legati a colpi di mitragliatrice. Terminate le indagini, i resti saranno restituiti a Onorcaduti che, in accordo con la Croce Nera austriaca, li destinerà al cimitero militare più idoneo.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.