Le Casse Rurali trentine sono in salute. Hanno intermediato lo scorso anno 31 miliardi di euro. La raccolta complessiva è stabile a 21,5 miliardi, tengono, anche se in leggera flessione, i prestiti a 9,7 miliardi (-0,9%). Segnali di difficoltà delle famiglie si registrano soprattutto nella contrazione dei mutui prima casa. Il Superbonus 110% ha generato cessioni di credito per 715 milioni di euro ad 11.500 clienti. E' quanto è emerso oggi dalla riunione dei rappresentanti degli enti del credito cooperativo trentino che si sono incontrati a Trento in vista dell’assemblea generale che si terrà il prossimo 8 giugno. Le Casse Rurali trentine sono passate da 41 nel 2015 alle attuali 12, e probabilmente scenderanno ad 11 a breve. Avevano 365 sportelli. Sono cresciuti i soci: da 127mila del 2015 a 130mila.  Dopo gli anni del Covid, riprende anche l’attività di beneficienza e sostegno alle associazioni del territorio: dai 9,4 del 2021, gli investimenti in questo settore sono saliti a 12,5 milioni di euro.
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