In futuro un robot potrebbe essere in grado di rilevare e rimuovere i difetti di produzione di un manufatto prima che venga terminato. A lavorare a questo progetto è UniTrento, che è capofila dell'iniziativa Magician, che vede 11 partner italiani e internazionali. La ricerca parte da un dato: i consumatori sono sempre più attenti all’estetica di un prodotto e piccoli difetti possono incidere in maniera significativa sul valore di un manufatto e sulle sue prospettive di vendita. Finora, il compito di verificare e porre rimedio a queste imperfezioni spettava all’essere umano, spesso con notevole sforzo fisico e rischi per la salute. Il progetto internazionale coordinato dall’Università di Trento punta a facilitare questo compito ricorrendo alla robotica e all’intelligenza artificiale. L’obiettivo di Magician è semplificare la vita dell’operatore, ma anche migliorare la qualità del prodotto finito. La robotizzazione dei lavori più usuranti permetterà inoltre di eliminare le discriminazioni basate su genere e forza fisica, spalancando le porte delle professioni più usuranti a categorie fino ad ora escluse.
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