Domani 9 marzo, in Trentino come in tutto il resto del mondo, si celebra la giornata del rene. In piazza Cesare Battisti a Trento verranno allestiti due centri mobili dove infermieri e medici dell’Unità operativa di nefrologia e dialisi, con il supporto delle associazioni di volontariato, offriranno dalle ore 8.30 alle ore 13.30 un controllo gratuito dei valori pressori e l’esame delle urine. Chi soffre di un disturbo renale spesso lo ignora, e quando lo scopre è ormai troppo tardi. I reni sono infatti organi che non mostrano i sintomi della malattia finché non risultano irrimediabilmente compromessi. In questi casi, il rischio di sviluppare un’insufficienza renale è elevato e lo è ancora di più quello di sviluppare anche una malattia cardiovascolare invalidante o mortale. I soggetti più a rischio di malattia renale sono gli anziani (abuso di farmaci antidolorifici come causa principale, oltre ad antibiotici) e i pazienti che soffrono di ipertensione o di diabete. In Italia sono circa 5 milioni i soggetti che presentano una ridotta funzionalità dei reni e rischiano complicanze cardiovascolari, dialisi e trapianto. Dal 2000 a oggi i dializzati sono passati da 37mila a 45mila, quelli che hanno subito un trapianto di rene da circa 9 mila a oltre 26mila. Da una recente analisi estesa all’intero Nord-Est, l’incidenza di nuovi pazienti per anno avviati al trattamento dialitico in provincia di Trento è risultata inferiore rispetto al Friuli e all’Alto Adige.
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