Rinnovato il contratto collettivo dell'edilizia per il Trentino. Coinvolge 10mila lavoratori. Raggiunto l'accordo tra sindacati di Cgil, Cisl e Uil e le associazioni di edili e artigiani dopo una iniziata due anni fa e a lungo ferma anche a causa di differenze interpretative tra associazioni sindacali e datoriali in merito alla corretta attribuzione dei costi relativi ai tre giorni di “carenza malattia” definiti dal contratto. Le parti sindacali hanno ottenuto il pagamento in busta paga di due episodi nell’anno solare di “carenza malattia” e il riconoscimento immediato, nella busta paga di febbraio, di un importo “una tantum” pari a 200 euro. Il “premio presenza e professionalità” è stato inoltre incrementato di 0,17 centesimi per ogni ora lavorata. Quest’ultimo aumento, da solo, potrà produrre in corso d’anno un guadagno pari a circa 400,00 euro a lavoratore. Novità anche sul fronte dei lavori di galleria, con il riconoscimento di una indennità aggiuntiva d’avanzamento, con percentuali variabili dal 12 % al 24 % a seconda della distanza dall’imbocco. Nel complesso, la contrattazione collettiva per il settore edile in Trentino garantirà a tutti i lavoratori nel corso del 2023 un riconoscimento salariare superiore ai mille euro annui.
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