La Guardia di Finanza di Bolzano ha scoperto un'associazione a delinquere finalizzata alla frode Iva intracomunitaria e al riciclaggio nell'ambito del commercio di materiale da cancelleria. Dalle prime luci dell'alba, i finanzieri del Comando Provinciale di Bolzano, con la collaborazione di altri Reparti del Corpo delle province di Padova, Rovigo, Venezia, Vicenza, Lecco, Bologna, Milano e Roma, stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone. Ad architettare la frode due imprenditori di origine padovana promotori di un'associazione per delinquere composta da oltre 30 persone che curavano l'importazione in Italia di questi prodotti, omettendo il versamento dell'Iva dovuta. Il meccanismo di evasione dell'Iva comunitaria ha consentito ai due imprenditori ed ai loro principali fiancheggiatori di rivendere i prodotti importati a prezzi estremamente vantaggiosi, con alterazione dei principi di leale concorrenza sul mercato. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova ha emesso tre misure di custodia cautelare in carcere, otto arresti domiciliari, tre obblighi di dimora e quattro divieti ad esercitare uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese. Sono inoltre stati sequestrati denaro, disponibilità finanziarie, automezzi ed immobili, per un valore di 58 milioni di euro.

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