“La provocazione per chi fa comunicazione è porsi l’obiettivo di far decollare l’umano”. Così l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi si è rivolto ai giornalisti nel giorno del loro patrono, San Francesco di Sales, nella messa nella cripta della cattedrale di San Viglio. Mons.Tisi chiede ai professionisti della comunicazione “rispetto delle idee che non sono le tue”, favorendo così’ “la logica della dialettica e del confronto”. Nella sua riflessione sul giornalismo, don Lauro ha ricordato le difficoltà nell’accesso e nella tutela della professione. Di fronte ad un “flusso delle informazioni talmente incalzante e in eccesso – ha aggiunto - il giornalista non ha nemmeno il tempo di verificare le notizie, perché l’accelerazione spesso induce a mandare in onda qualcosa che ti è arrivato ma non hai potuto fare tuo". Per l’arcivescovo di Trento "la comunicazione deve essere mite, che non teme la verità, ma la comunica nel rispetto delle persone e della loro dignità, cercando sempre il bene”.
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