Si parlerà del gatto selvatico oggi, 11 gennaio, al Museo delle scienze di Trento. In Trentino ne sono stati avvistati alcuni esemplari nel Primiero e sul Monte Bondone e recentemente è stata segnalata la sua presenza anche in Alto Adige. In passato il gatto selvatico era più diffuso di oggi nei boschi europei. Ma la frammentazione degli habitat, l'uccisione e la trasmissione di malattie da parte dei gatti domestici rappresentano una per questa specie. Dalla seconda metà del ventesimo secolo, grazie anche al regime di protezione delle leggi nazionali in tema di tutela della fauna, il gatto selvatico ha iniziato gradualmente a rioccupare alcune porzioni delle Alpi. Alle 20.45 al Muse il protagonista sarà proprio di lui, “il gatto selvatico in Italia, fra passato presente e futuro”. A tenere l'incontro Andrea Sforzi, direttore del museo di Storia Naturale della Maremma, da decenni impegnato nello studio della specie. Parlerà della biologia di questo felino, della distribuzione attuale, delle nuove metodologie di studio.
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