Dalla guerra in Ucraina, al dramma delle persone senza dimora, fino alla morte della giovane iraniana Mahsa Amini. Sono le notizie stampate sulle pagine di giornali che avvolgono il presepio allestito a Trento all'esterno della chiesa del Santissimo in corso Tre Novembre. “La natività di quest'anno si mostra avvolta dalle pagine dei giornali – viene spiegato – inscritta nelle notizie di ogni giorno perché è lì che Dio si fa uomo, nelle storie di ogni giorno”. Non è la prima volta che un messaggio forte viene lanciato attraverso la reinterpretazione della Natività in chiave attuale: lo scorso anno il presepe del Santissimo aveva posto al centro il tema dell’accoglienza dei migranti, con la greppia posta in mezzo al filo spinato e ai simboli delle dogane, mentre nel 2020 al centro del presepe l'emergenza sanitaria con i vaccini anticovid; qualche anno prima la natività era stata invece rappresentata su una zattera con il riferimento ai viaggi della speranza dei migranti che attraversano il mare.
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