Non si arresta la corsa dei prezzi in Trentino. Ad ottobre l’inflazione fa registrare un altro balzo in avanti attestandosi all’11,7% rispetto al 10,4% di un mese fa. Il dato trentino si colloca appena al di sotto della media nazionale registrata dall’Istat e pari all’11,8%. Gli incrementi più significativi riguardano i prezzi per l’abitazione e i costi energetici, che crescono su un anno del 52,5%, seguiti dal comparto dei prodotti alimentari con +13,2%. I sindacati trentini puntano il dito contro l'immobilitò della Provincia. “In un momento di crisi ci saremmo aspettati una manovra espansiva e anticongiunturale - dicono Cgil, Cisl e Uil - con misure di sostegno alle famiglie per tutelare il loro potere d’acquisto. Ci saremmo aspettati sgravi fiscali selettivi per le imprese allo scopo di spingere sugli investimenti e incentivare la contrattazione per migliorare le retribuzioni. Ci saremmo aspettati investimenti coraggiosi in energie rinnovabili, sostenibilità e innovazione".
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