L'ondata di calore di questo periodo ha colpito pure i lavoratori, primi fra tutti gli operai dei cantieri edili. «Una situazione al limite del drammatico», commenta Marco Nardini, segretario Fillea Cgil dell'Alto Adige. Il sindacato lamenta la mancanza di acqua potabile e aree in cui rinfrescarsi 5/10 minuti ogni ora come da indicazioni Inail. Le imprese inoltre stentano a chiedere la cassa integrazione quando si superano i 35 gradi.
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