Oltre il 22% degli studenti in Italia dichiara di essere stato vittima di bullismo e più del 16% ammette di aver preso parte attivamente a episodi di violenza verso un compagno o compagna. Anche sulla base di questi dati si è mosso il progetto “NOBODY NOBODY NOBODY. It’s ok not to be ok. Collective experience” del coreografo Daniele Ninarello che, dopo Torino e Berlino arriva oggi, 27 maggio, nella città del concilio per il suo atto finale. Il coreografo, da gennaio ha guidato 250 ragazzi e ragazze di 10 classi de licei Da Vinci, Rosmini e Bonporti in momenti di apertura e condivisione per attivare proteste contro violenza, sopraffazione, bullismo. Durante gli appuntamenti gli studenti hanno scritto degli hashtag per tradurre il loro disagio che assieme ad alcune fotografie hanno dato vita ad una serie di manifesti che in questi giorni stanno riempiendo i muri del capoluogo. Alle ore 16 in via Belenzani si terrà la conclusione del percorso con i partecipanti che faranno sentire la loro voce. L’invito è aperto a tutta la città ed è inserito nella tre giorni organizzata dal Comune di Trento – che patrocina il progetto nella sua interezza – in occasione dell’anniversario della Convenzione dei Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
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