Bilancio 2021 positivo per le Famiglie cooperative trentine.  Dopo l’effetto ‘lockdown’ che aveva portato i ricavi delle vendite delle Famiglie Cooperative del 2020 ad aumentare di uno straordinario 7,2%, lo scorso anno la situazione si è ‘normalizzata’ ed i ricavi sono stati pari a 344 milioni. Le vendite sono diminuite rispetto al 2020 (-8%) ma risultano sostanzialmente in linea con quelle del 2019 pre-pandemia. Bene il reddito netto (3,5 milioni) e l’occupazione (+80 dipendenti a fine 2021). “Resta però la preoccupazione per l'exploit dei costi energetici e delle materie prime e l’aumento dell’inflazione” commenta la vicepresidente della Federazione per il settore consumo Paola Dal Sasso. Le Famiglie Cooperative sono 68, gestiscono 363 punti vendita. La superficie di vendita complessiva supera i 96 mila metri quadrati ed è distribuita su 154 comuni trentini. 231 negozi sono l’unico esercizio commerciale del paese, 158 (+2) sono multiservizi e 76 (+5) sono Sieg, cioè sono riconosciuti come servizi d’interesse economico generale. Quasi 124 mila i soci.
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