Proviene dal Monte Baldo e risale a oltre 3.300 anni fa: si tratta di una spada dell’età del Bronzo, rinvenuta casualmente da un escursionista lo scorso anno. La scoperta è avvenuta in prossimità del crinale del Monte Baldo a circa 1360 metri di quota. Il reperto è stato consegnato prima alla Soprintendenza di Verona e poi riconosciuto come proveniente dal Trentino e consegnato all’Ufficio beni archeologici della Provincia di Trento. Ora verrà presentato ai cittadini in un incontro in programma venerdì 6 maggio alle 17 ad Avio. Datato alla tarda età del Bronzo (1350 – 1000 a.C. circa) e realizzato in lega di rame e stagno, il reperto è quasi integro; la spada è piegata all’altezza dell’attacco dell’immanicatura. Le sue caratteristiche rimandano alle cosiddette spade “a lingua da presa”, ossia la parte del manico fusa assieme alla lama, peculiari dell’Italia del nord e dell’Europa centro-orientale. Il fatto che risulti piegata all’attacco dell’immanicatura, potrebbe indicarne la destinazione come offerta votiva. Un esempio simile a quello di Avio sono le due spade rinvenute presso il passo Vezzena.
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