Rinviati a giudizio 47 indagati per reato di associazione per delinquere, finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del numero dei partecipanti superiore a dieci. La droga, che arrivava in Trentino-Alto Alto su treni ad alta velocità avvolta in strati di cellophane, impregnati di mentolo, attraverso corriere nigeriani, veniva poi rivenduta principalmente nella città di Trento, Bolzano, Merano, Rovereto, Piana Rotaliana. Tra i rinviati a giudizio, anche le sedici persone che lo scorso 13 ottobre furono sottoposte a misura cautelare in seguito all'operazione “Acqua Verde”, condotta tra ottobre 2019 e dicembre 2020, dai carabinieri di Trento, coordinati dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, che aveva consentito di individuare e smantellare una rete di spaccio.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.