Abbattere l'inquinamento e ridurre – se non azzerare – gli incidenti. Tutto questo attraverso la tecnologia. Se n'è parlato ieri, 4 aprile, a Madonna di Campiglio nel convegno sulla mobilità del futuro organizzato dall' Associazione delle società concessionarie autostrade e trafori. “Ci sono le condizioni tecnologiche, economiche, politiche, sociali e culturali per una rivoluzione della mobilità" ha detto l'amministratore delegato di Autostrada del Brennero, Diego Cattoni. "La tecnologia - ha aggiunto – aprirà una stagione digitale della mobilità, andando innanzitutto ad abbattere quel tasso di incidentalità che è oggi per lo più riconducibile al fattore umano. Allo stesso tempo – ha aggiunto - diminuiranno i tempi di percorrenza e sarà possibile aumentare la capacità di strade e autostrade, investendo in tecnologia prima che nell’ampliamento delle infrastrutture esistenti”. Ospite d’onore del convegno, il ministro Enrico Giovannini, che ha tratteggiato i piani del Governo sul fronte della mobilità. “Sono in arrivo 104 miliardi di euro per trasformare nei prossimi dieci anni il sistema della mobilità in Italia. Il primo obiettivo è quello della sicurezza, con interventi su rete stradale, ponti e viadotti". Ad illustrare i progressi di Autostrada del Brennero sul fronte dell’innovazione tecnologica anche il direttore tecnico generale Carlo Costa: “In futuro non ci sarà più la necessità di costruire molte altre strade o autostrade, dobbiamo modificare completamente quelle esistenti per renderle più efficienti”.
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