Ha preso il via il percorso che porterà Trento a candidarsi come Capitale europea del volontariato 2024. La sfida è individuare le azioni prioritarie che permettano alla città di supportare e rafforzare, nei prossimi cinque anni, la collaborazione con le cittadine e i cittadini attivi, le organizzazioni di volontariato e le realtà non profit. A gennaio è stato sottoposto un questionario ai dipendenti del Comune di Trento. 489 quelli che hanno risposto. Di questi, 310 hanno svolto attività volontariato, 116 sono ancora attivi e 255 vorrebbero impegnarsi come volontari. A frenare l’entusiasmo diversi fattori: mancanza di tempo, problemi di salute, la pandemia, ma anche mancanza di contatti, informazioni o conoscenza nel campo o assenza di progetti che interessino. Circa 120 sono stati invece i partecipanti ai cinque laboratori, la più rappresentata è stata la fascia di età compresa tra i 36 e i 65 anni(73 persone), ma non sono mancati i giovani e gli utrasettantacinquenni. La maggior parte (99 persone) è impegnata nel volontariato attraverso un’associazione, altri come cittadini attivi, in gruppi informali, comitati, circoli o cooperative, in campi molto diversi: assistenza sociale, attività culturali, sanità, ambiente. Ora il percorso prosegue con un questionario rivolto a tutti per immaginare il volontariato del futuro. che si può compilare online sul sito del comune di Trento fino a lunedì 4 aprile.
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