Nel 2021 le esportazioni trentine raggiungono quota 4 miliardi e 402 milioni di euro, con una crescita del 26,2% rispetto al 2020 e del 10,2% rispetto al 2019. Nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci ha raggiunto i 2,85 miliardi di euro con una crescita del 32,5% rispetto all’anno precedente (+11,6% rispetto al 2019). Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (94,4% del valore complessivo). La quota maggiore è da attribuire ai “macchinari ed apparecchi” (20,1%) e ai “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (17,1%), Per quanto riguarda le quote delle importazioni, al primo posto si collocano i “mezzi di trasporto” con il 16,4%, seguiti da “legno, prodotti in legno, carta e stampa” con il 14,7% L’Unione europea rappresenta quindi la principale direttrice per l’interscambio di merci con l’estero, con il 56,3% delle esportazioni e l'83,3% delle importazioni. Ma nonostante i dati positivi, c'è preoccupazione per la crisi internazionale dovuta alla guerra in Ucraina. “Gli aumenti del costo delle materie prime e delle fonti energetiche, come gas ed elettricità, il trasferimento di questi rincari sui prezzi al consumo e le preoccupazioni legate ai nuovi, inquietanti scenari prodotti dal conflitto russo-ucraino potrebbero di fatto innescare una crisi economica anche superiore a quella del 2008-2009" è il commento del presidente della camera di commercio di Trento Giovanni Bort.
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