Al Museo delle scienze di Trento si torna al parlare di fauna e in particolare di erpetofauna in Trentino, ossia di anfibi e rettili, tra estinzioni, declini, monitoraggi e nuove acquisizioni. L'appuntamento è per mercoledì 2 marzo alle 20.45, sia in presenza che in diretta Facebook, con gli erpetologi Antonio Romano del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) e Luca Roner del Muse. Tra le specie oggetto di monitoraggio da parte del MUSE, i relatori si soffermeranno su tre anfibi: l’ululone dal ventre giallo, la salamandra alpina e la salamandra di Aurora, uno dei vertebrati endemici più rari di tutto il territorio nazionale. Il piccolo anfibio, tutto nero con la schiena chiazzata di giallo, è presente unicamente in un'area di circa 20 km quadrati tra Veneto e Trentino.   Accanto alle specie già estinte, come la vipera dal corno, si farà luce anche su quelle più a rischio – in pericolo di estinzione locale c’è il marasso, serpente molto sensibile alla frammentazione dell’habitat e all'antropizzazione – oppure su specie “riscoperte” dopo averle credute scomparse: questo è il caso del colubro di Riccioli, rettile tornato dopo anni di assenza a popolare alcune aree del territorio.
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