Tra aumenti dei costi e calo dei consumi, non si fermano le difficoltà per il pubblici esercizi del Trentino che hanno incontrato l'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni per un confronto sulla situazione e sulle prospettive del comparto a seguito della pandemia. In base ad un'indagine condotta dall'Associazione, nel corso della pandemia il costo dell’energia è aumentato del 353% in Trento. Nel frattempo le materie prime sono rincarate del 25% e ora incidono per il 51% sull’attività d’impresa. A fronte degli aumenti dei prezzi sono anche calati i consumi. L’incoraggiante ripresa dei consumi avvenuta nel corso della stagione estiva ha subito una battuta d’arresto nei mesi invernali. Nell’ultimo trimestre del 2021 si è regsitrata tra le imprese una contrazione dei ricavi del 28% rispetto al 2019. Tra le criticità anche la carenza di personale. I pubblici esercizi chiedono alle istituzioni interventi strutturali che aiutino le imprese ad abbattere i costi aziendali e a semplificare le norme per restituire fiducia e ridare una prospettiva alle nostre città. L’assessore provinciale Failoni ha confermato che la Provincia sta lavorando con lo Stato per ridurre l’impatto degli aumenti sulle imprese e sulle famiglie affinché possano ripartire i consumi. Ma serve anche sostenere lo sviluppo e le competenze del settore. "Stiamo lavorando ad un nuovo “bando qualità” per promuovere gli investimenti nel terziario sul nostro territorio".
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