La fusione tra la Cassa di Trento e quella dell’Alta Vallagarina e Lizzana si farà. Le assemblee straordinarie dei soci hanno approvato a larghissima maggioranza il progetto. 6.763 soci hanno espresso il loro voto con una quota di favorevoli pari al 89,66% per Trento e al 78,50% per Alta Vallagarina e Lizzana. Il nuovo istituto si chiamerà Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona, Valle di Cembra e Alta Vallagarina, in forma abbreviata “Cassa di Trento”.
Motivazione che ha portato alla fusione, la necessità di adeguare il modello organizzativo ai cambiamenti economici, normativi e sociali, avvenuti nell’ultimo decennio. La nuova banca avrà oltre 6,6 miliardi di mezzi amministrati, 376 collaboratori, 48 filiali, 110.000 clienti e oltre 29mila soci. Sarà la seconda per dimensione nel gruppo nazionale di Cassa Centrale Banca. Unendo le due Casse, risulta una raccolta complessiva di oltre 4,70 miliardi e 1,9 miliardi di prestiti. La nuova Cassa di Trento sarà legalmente costituita con il primo aprile, mentre la fusione “tecnica” dei due istituti è prevista per l’11 aprile.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.