La didattica a distanza? Per quasi il 43% di studenti e studentesse trentini è stata un'esperienza negativa. E' quante emerge da un'indagine condotta dal Dipartimento istruzione nel 2021 e presentata in Quinta commissione del consiglio provinciale di Trento. A docenti e studenti sono stati somministrati 7.220 questionari. I livelli di apprendimento, secondo la percezione degli insegnanti, sono scesi. Particolarmente colpite da questa situazione elementari e medie, scuole nelle quali il rapporto in presenza con l'insegnante è fondamentale. Circa l'80% dei prof. Ha dichiarato di avere strumenti e luoghi idonei per lavorare: il 60% ha insegnato da casa, il 25% a scuola. Per gli studenti pochi i problemi con i computer: il 97% ha dichiarato di avere un pc a disposizione, anche se il 28% ha affermato di non avere una camera e il 18% di dover condividere computer o tablet. Aumenta per i giovani l'uso del cellulare e cala il tempo trascorso a leggere: dalle domande sulle attività quotidiane che i ragazzi hanno svolto tra le mura domestiche nel periodo di Dad è emerso che ben il 45% degli studenti non ha letto neppure una pagina di un libro a fronte di un 20% che ha passato più di due ore al giorno davanti allo schermo utilizzando giochi elettronici e ben il 48% ha trascorso più di due ore con il cellulare in mano.
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