Indaga la polizia sulla busta contenente un proiettile inesploso intercettata oggi al centro postale di Spini di Gardolo e indirizzata al presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. La notizia è stata diffusa dalla questura di Trento. Sono in corso accertamenti, d’intesa con l’autorità giudiziaria competente, per individuare gli autori del gesto. Spunta intanto l'ipotesi che la minaccia arrivi dal mondo no vax. Nella busta il proiettile c'era un testo che rimanda agli ambienti contrari al vaccino contro il Covid. Dura la reazione del vicepresidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher: “Un  gravissimo atto intimidatorio che condanniamo con ferma indignazione. L’invio di un proiettile è un messaggio chiaro che alza ulteriormente il grado di minaccia nei confronti del presidente della giunta Fugatti, già costretto a muoversi con la scorta delle forze dell’ordine a causa proprio di precedenti, non meno preoccupanti segnali. Registriamo un clima di  conflitto continuo nei confronti di chi è chiamato a fare scelte di governo che ci preoccupa davvero. Queste sono intimidazioni di stampo delinquenziale, mafioso che - osserva Paccher -  auspico siano condannate in modo fermo da tutte le forze politiche”. "Si tratta di un atto insensato, che inquieta e inquina il clima in un momento difficile per la comunità trentina e per il mondo intero - sono le parole del sindaco di Trento Ianeselli. - Se i contenuti del messaggio fossero confermati, crediamo che il dissenso sulle politiche sanitarie anti Covid provinciali e nazionali abbia passato ogni limite accettabile". 

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