Un sondaggio di Eurach ha esaminato come le famiglie altoatesine si sono adeguate alla pandemia, tra homeoffice, didattica a distanza e impegni diversificati. Oltre il 90% degli intervistati ha riscontrato problemi nella cura dei bambini a causa della chiusura di strutture scolastiche e prescolastiche. Circa due terzi degli intervistati hanno giudicato l’esperienza della didattica a distanza per bambini, adolescenti e i giovani adulti negativa. Le problematiche maggiori si sono riscontrate nell’eccessivo tempo trascorso davanti allo schermo, nella mancanza di attività fisica e nel deterioramento della qualità dell’insegnamento. Quasi metà degli intervistati ha dovuto lasciare o cambiare lavoro. Lavorare da casa è diventato più oneroso per le donne, in particolare per quelle con figli a carico . Il 71% ha dichiarato che il Covid-19 ha provocato un deterioramento della qualità della vita. Quasi la metà dei nuclei familiari ha sperimentato un aumento dello stress e della tensione.
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