Il periodo da maggio a ottobre 2021 ha fatto registrare un aumento record dell'occupazione pari al 4,3% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, se le cifre vengono confrontate con il periodo pre-pandemico maggio-ottobre 2019, l'aumento ammonta solo allo 0,2%, con un calo del 3,3% nel settore dell'ospitalità. Secondo l’assessore Achammer "la normalità - ossia il livello di occupazione del periodo pre-pandemico - è stata raggiunta quasi ovunque". La disoccupazione è tornata quasi al livello del 2019, ma i gruppi di popolazione più in difficoltà nell’inserimento lavorativo non hanno beneficiato dell’accresciuta domanda di forza lavoro. In particolare secondo Achammer "un'attenzione speciale deve essere prestata ai disoccupati più anziani e a quelli di lunga durata, così come ai lavoratori a tempo determinato" ha detto. Questi ultimi sono stati coloro che hanno pagato le conseguenze più gravi del periodo pandemico. Il mercato del lavoro altoatesino è diviso in due parti: mentre i settori non stagionali sono molto solidi, la ripresa nel turismo è stata accidentata. Gli impiegati e i lavoratori stagionali sono particolarmente colpiti dalla crisi. I primi dati del semestre invernale (novembre e i primi giorni di dicembre 2021) mostrano che la situazione sul mercato del lavoro altoatesino continua a normalizzarsi.
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