Violenza contro le donne, in Trentino nel 90% dei casi arriva da familiari o conoscenti
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Il 90% dei casi di violenza contro le donne arriva da un contesto familiare o lavorativo. Nel 2020 tuttavia di registra un calo delle denunce rispetto al passato. E' quanto emerge dai dati presentati oggi in Trentino alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Nell'anno della pandemia, ci sono stati 475 episodi tra denunce e procedimenti di ammonimento. Dal punto di vista dell'incidenza sulla popolazione femminile si registrano 2,5 casi ogni 1.000 donne. Le donne accolte nei servizi residenziali nel 2020 sono state 109. Le donne che si sono rivolte ai servizi non residenziali sono state 340 nel 2020. Si rileva invece un decremento percentuale del 13,0% dei bambini coinvolti nella violenza insieme alle madri che si sono rivolte ai servizi. E oggi intanto è stato rinnovato il protocollo di Intesa tra Provincia di Trento con Commissariato del Governo, Procure della Repubblica di Trento e Rovereto, Consorzio dei Comuni Trentini, Azienda sanitaria e l'Università degli Studi di Trento che punta a mettere in campo azioni di sensibilizzazione, formazione e contrasto alla violenza di genere.