Protesta dei lavoratori somministrati dell’Azienda sanitaria di Trento, che chiedono la proroga del contratto e stabilizzazioni. Martedì una delegazione di lavoratori insieme ai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil dovrebbe incontrare il direttore generale di Apss, Antonio Ferro. L’auspicio è porre le basi per costruire una soluzione per i 130 dipendenti che da qui a fine anno resteranno senza un’occupazione. Si tratta di varie figure professionali – professionisti sanitari, amministrativi, magazzinieri – che nei due anni di pandemia hanno lavorato nelle strutture sanitarie e in corsia assunti dall’agenzia per il lavoro Orienta. La richiesta ai vertici dell’Azienda sanitaria sarà quella di aprire nuovi bandi di assunzione tenendo conto dell’anzianità maturata in somministrazione e nel frattempo prorogare i contratti di somministrazione in essere.
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