Al Museo delle Scienze di Trento nasce il Giardino dell’Uva, il vigneto dedicato al tema della sostenibilità nel futuro della viticoltura in Trentino. Il vigneto, creato da una sinergia con la cantina Endrizzi di San Michele all’Adige, si trova nell’area degli orti del museo e ospita i filari delle principali viti resistenti studiate dalla Fondazione Mach. I vitigni resistenti rappresentano un’alternativa alla viticoltura tradizionale e sono costituiti da piante di vite ibride, ottenute quindi con la fecondazione di specie diverse, particolarmente resistenti alle principali malattie fungine. La loro coltivazione riduce l’impatto ambientale rispetto alle varietà non resistenti, la cui coltivazione richiede diversi trattamenti durante l’anno. Nel vigneto dimostrativo del MUSE si possono osservare le più tipiche forme di allevamento della vite: dalla più popolare pergola trentina alla spalliera, dal palo singolo tipico della Valsugana, fino all’antichissima vite maritata a un albero, per finire con il più moderno guyot meccanizzabile. E ora si arricchisce anche di sei varietà di viti “resistenti”.
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